rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Alimentazione

Vitamine, 8 curiosità tutte da scoprire

Le vitamine sono sostanze importantissime per la salute del nostro organismo. Ecco 8 curiosità che forse ancora non conoscevi

Le vitamine sono sostanze indispensabili per la salute e il benessere del nostro organismo. Fanno parte dei micronutrienti, principi nutritivi che il nostro organismo non riesce a produrre da solo e che richiede in quantità limitate. Conosciamole meglio, insieme a 8 curiosità poco note.

Le vitamine sono composti chimici organici fondamentali per lo svolgimento di diverse funzioni che avvengono nel corpo: tra cui la crescita dell'organismo, l'integrità delle cellule e lo svolgimento regolare dei processi metabolici. Le vitamine, inoltre, si suddividono a loro volta in due grandi gruppi: idrosolubili (ovvero che si sciolgono in acqua) e liposolubili (che si sciolgono nei grassi). 

Le vitamine idrosolubili

Fanno parte di questa categoria la vitamina C e le vitamine del gruppo B, che devono essere assunte regolarmente e non si accumulano nei tessuti, perché vengono rapidamente eliminate dall’organismo mediante le urine. Per questo, è molto difficile che si verifichino casi di sovradosaggio di questo tipo di vitamine.

Le vitamine liposolubili

Queste vitamine, invece, sono trasportate all'interno del corpo dai grassi e vengono immagazzinate nei tessuti, in particolare nel tessuto adiposo: per questo vengono eliminate molto lentamente e possono determinare problemi di dosaggio eccessivo. Tuttavia, il sovradosaggio di queste vitamine può avvenire solo tramite l’assunzione di integratori, poiché è praticamente impossibile assumerne quantità eccessive con l’alimentazione. Tra le vitamine liposolubili troviamo la vitamina A, la vitamina D, la E e la K.

8 curiosità sulle vitamine

Le vitamine fanno ingrassare?
Assolutamente no! Le vitamine, infatti, sono nutrienti completamente privi di calorie e non influiscono sul peso corporeo. Al contrario, le vitamine sono importantissime per aiutare il nostro organismo a gestire il metabolismo e l’energia assorbita dai cibi.

Cuocere un alimento distrugge le vitamine contenute al suo interno?
No. Infatti, anche se la cottura di un alimento può ridurre la quantità di vitamine al suo interno, in nessun caso l’apporto di vitamine verrà completamente azzerato. La riduzione dell’apporto vitaminico di un alimento può dipendere sia dal tipo di vitamina che dal tipo di cottura, e tra i metodi di cottura che comportano una maggiore perdita di vitamine possiamo annoverare la bollitura, ovvero l’immersione in acqua molto calda di un alimento. 

Quali alimenti sono più ricchi di vitamine?
Gli alimenti di origine vegetale rappresentano la risorsa vitaminica più importante per l'uomo, poiché sono gli unici organismi in grado di produrre vitamine in modo autonomo.

Surgelare gli alimenti ne riduce le vitamine?
No, l’eventuale perdita di vitamine deriva sempre dalla cottura degli alimenti.

Il contenuto vitaminico della frutta può cambiare?
Sì! La quantità di vitamine contenute in un frutto può cambiare sia rispetto alla maturazione che ai processi cui la frutta viene sottoposta. Il contenuto vitaminico, infatti, risulta maggiore nei frutti maturi, purché la crescita avvenga sulla pianta e non in frigo, mentre può diminuire a seguito dell’essicazione, procedimento che colpisce soprattutto la vitamina C fino quasi ad azzerarla. 

Il contenuto di vitamine negli integratori è fissato per legge?
Sì, ed è compreso tra un valore minimo, determinato in modo che contribuisca correttamente al fabbisogno, e uno massimo, molto al di sotto della soglia di tossicità.

Fa bene a tutti assumere integratori di vitamine?
No. Infatti, mentre la carenza di numerose vitamine affligge tutt'oggi le regioni povere del mondo, nei paesi occidentali è difficilissimo che questo avvenga. Le cause più comuni di carenza vitaminica sono: la presenza di una malattia che impedisce l’assorbimento delle vitamine, il seguire una dieta particolarmente squilibrata, oppure casi di fabbisogno aumentato, come accade in gravidanza. Il consumo di integratori vitaminici perciò è superfluo negli individui sani che si alimentano con una dieta varia ed equilibrata.

Più vitamine prendo e meglio sto?
No. Il consumo eccessivo di integratori vitaminici, infatti, può portare ad una malattia chiamata ipervitaminosi, che può avere conseguenze a volte anche molto gravi. Le più frequenti ipervitaminosi si verificano assumendo in eccesso le vitamine liposolubili, ovvero le vitamine A, D, E o K, che vengono immagazzinate nel fegato e nel grasso corporeo e vengono eliminate molto lentamente. Assumere dosi eccessive di queste vitamine attraverso l’alimentazione è praticamente impossibile: per questo motivo, la maggior parte dei casi di ipervitaminosi riportati sono dovuti a un consumo eccessivo di integratori.

I sintomi legati all'ipervitaminosi sono molti vari e, in linea di massima, dipendono dal tipo di vitamina che si è accumulata in eccesso. In caso di eccesso di vitamina A i sintomi più comuni sono: cefalea, vomito e stato di torpore, con ossificazione precoce o malformazioni, rispettivamente nel bambino e nel feto. Per quanto riguarda l’eccesso di vitamina D, invece, si può osservare un aumento dei livelli di calcio nel sangue, accompagnato da sete, dolori addominali e affaticamento, fino ad arrivare ai casi più gravi di alterazioni dello stato di veglia. Infine, l’ipervitaminosi di vitamina E non è tossica, ma può portare a disturbi intestinali, mentre l’eccesso di vitamina K, anche se più raro, può portare a vampate, trombosi e anemia.

Gli integratori vitaminici, quindi, non devono essere assunti indiscriminatamente e senza un reale necessità: è sempre buona norma consultare il proprio medico di fiducia prima di assumere qualunque tipo di integratore. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vitamine, 8 curiosità tutte da scoprire

NovaraToday è in caricamento