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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Coronavirus, la donazione del sangue non va sospesa

L'annuncio dell'ospedale Maggiore di Novara

"È importante sottolineare che le donazioni continuino ad essere effettuate per scongiurare il rischio di carenza del sangue".

E' l'annuncio che arriva dall'ospedale di Novara. Sono sospesi dalla donazione di sangue/emocomponenti per 28 giorni , fanno sapere dall'azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità, solo i donatori (aggiornamento del 25 febbraio 2020 n° 491 - Istituto Superiore di Sanità (Iss) - Centro Nazionale Sangue) che hanno transitato ed hanno sostato dal 1° febbraio 2020 nei comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio (Regione Lombardia: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini. Regione Veneto: Vo’) o che provengono da aree ritenute a rischio.

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Per i soggetti che intendano donare, sono quindi richieste alcune misure precauzionali, oltre a quelle citate prima circa le aree a rischio: è necessario non recarsi a donare se si hanno sintomi quali febbre, raffreddore, mal di gola, tosse. E’ inoltre, vietato l’accesso a tutti i soggetti che presentano tali sintomi nelle aree di attesa per le donazioni. Nel caso di dubbi circa la propria situazione di salute o se si è stati, anche solo temporaneamente, nelle aree ritenute a rischio, prima di recarsi a donare, contattare la struttura Medicina trasfusionale dell’ospedale Maggiore o le associazioni donatori per avere adeguate informazioni.

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