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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

Creme solari: si o no?

Uno studio ha evidenziato come alcune sostanze chimiche contenute in moltissime creme solari vengono assorbite nel sangue e diventano così pericolose per la salute. Ecco alcuni consigli per scegliere correttamente questi prodotti

Quando arriva l’estate, inizia la ricerca dei migliori prodotti in commercio, efficaci nel proteggerci dai raggi solari ma, allo stesso tempo, privi di sostanze nocive per la pelle

Partendo dal presupposto che i raggi solari colpiscono sempre, anche in inverno e anche e forse soprattutto in città, quando meno ce ne rendiamo conto. Ma tutti i solari sono efficaci e possono essere utilizzati senza problemi? No, di media più della metà sono inefficaci e addirittura alcune potenzialmente pericolose. In particolare, due sono le conclusioni dell’indagine di cui rendere conto, ovvero il fatto che le protezioni devono contenere sia filtri UVB che UVA, i più pericolosi perché entrano più in profondità nella pelle provocando maggiori danni e che occorre prestare molta attenzione a due ingredienti in particolare, l’oxybenzone (o benzofenone) e il retinyl palmitate. Il primo è un filtro chimico molto allergizzante che agisce anche sul sistema endocrino, mentre il secondo è una specie di vitamina A ma che può provocare danni alla pelle.

Per essere certi di scegliere il prodotto giusto, non volendo demonizzare i prodotti solari e ribadendo che il loro utilizzo è indispensabile, a cosa dobbiamo prestare attenzione?

Quando compriamo dobbiamo leggere la formula INCI obbligatoria, per essere sicuri non devono esserci filtri chimici pericolosi, tutti molto allergizzanti, che si chiamano:
-  Oxybenzone (utilizzato molto anche da aziende importanti) perché è allergizzante, irritante ed effettivamente ha un'azione estrogenica. I filtri chimici possono essere assorbiti dalla pelle e quindi un rischio esiste
- Diethyl e ethyhexil triazon
- OD-PABA
- 4-methilbenzyliden camphor

I solari sul mercato quanto sono sicuri?

I filtri chimici non sono tutti pericolosi, per cui quelli più moderni vanno benissimo. Potrebbero contenere derivati di oli minerali e petrolati (mineral oil, petrolatum, paraffinum) che possono essere irritanti e comedogenici. ma il rischio di danni alla pelle non è elevato a queste concentrazioni.

Quali sono gli ingredienti da evitare?

I solari non dovrebbero essere molto profumati e comunque non contenere estratti di agrumi o bergamotto che macchiano la pelle. La texture dovrebbe essere omogenea (sia crema che latte) ma comunque ben spalmabile per poter applicare il filtro in modo uniforme, altrimenti si rischiano zone non protette. Gli spray vanno benissimo e sono facili da applicare ma meno idratanti. Infine devono essere foto-stabili, cioè il filtro non deve degradarsi con la luce.

Esistono solari con filtri del tutto innocui?

Ci sono oggi sul mercato ottimi prodotti non pericolosi, che rispettano l'ambiente, resistenti all'acqua e che contengono principi attivi che proteggono il DNA dalle radiazioni UV, come per esempio uno degli antinfiammatori naturali più potenti che è la lattoferrina. I filtri più sicuri in assoluto sono quelli fisici, per azione di schermo dei raggi Uv, per effetto soprattutto dell'ossido di zinco e del biossido di titanio. Proteggono bene ma fanno una patina bianca sulla pelle molto poco piacevole. Si usano soprattutto per i bambini piccoli.

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