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Salute

Stenosi aortica, "heart team" d'eccellenza all'ospedale Maggiore di Novara

Sabato 8 giugno cardiologi interventisti e cardiochirurghi saranno a disposizione dei cittadini per una campagna informativa sul tema della stenosi aortica

Sabato 8 giugno a Novara farà tappa il progetto "Tavi è Vita" ideato da Gise (Società Italiana di Cardiologia Interventistica) in collaborazione con Sic (Società Italiana di Cardiologia) e Sicch (Società Italiana di Chirurgia Cardiaca). L’obiettivo è quello di sensibilizzare le istituzioni, la comunità medico-scientifica e l’opinione pubblica sul tema della stenosi aortica e su questa terapia innovativa ed alternativa alla sostituzione tradizionale chirurgica, una procedura "salvavita": dalle 10 alle 17, in piazza della Repubblica, cardiologi interventisti e cardiochirurghi saranno a disposizione dei cittadini per una campagna informativa sul tema coordinati dal dott. Andrea Rognoni, dirigente medico di Cardiologia 2 dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara e presidente del Gise piemontese.

"Il progetto - spiega il dott. Angelo Sante Bongo, direttore del Dipartimento Toraco Cardio vascolare dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara - è nato da un’indagine Doxa che ha messo in evidenza l’incremento della stenosi aortica ( alterazione della valvola che si deforma e riduce il passaggio di sangue dal ventricolo sinistro all'aorta) come patologia soprattutto degli anziani".

"L’intervento consiste nella sostituzione della valvola aortica malata con un’altra sovrapposta senza aprire il torace - aggiunge Bongo - Si evita così un intervento in circolazione extracorporea, molto più complesso e che richiede un lungo e problematico recupero. E’ una tecnica molto sofisticata, che viene utilizzata solo per pazienti ad alto rischio cardiochirurgico ma per il resto complessivamente in buone condizioni di salute. Nell'Aou esiste un gruppo di lavoro (heart team) interdisciplinare che sottopone al vaglio i pazienti con stenosi aortica  che necessitano della sostituzione della valvola, costituto da cardiochirurghi, cardiologi emodinamisti, cardiologi ecocardiografisti, cardioanestesisti e personale di sala altamente specializzato. Dopo discussione collegiale del caso il gruppo di lavoro decide quale tecnica sia più adatta per il singolo paziente".

L’Aou è centro d’eccellenza regionale per la Tavi e da una decina d’anni utilizza questa procedura e proprio per questo Novara è stata individuata come una delle tappe del progetto. La dott.ssa Roberta Rosso, che fa parte dell’equipe di emodinamica, ricorda che "dal 2008 abbiamo eseguito circa 200 interventi di questo tipo con risultati al passo con le migliori casistiche internazionali".

Il gruppo di lavoro interdisciplinare, coordinato dal dott. Angelo Sante Bongo e dal dott. Ezio Micalizzi (direttore della Struttura complessa di cardiochirurgia dell’Aou), è costituito dal dott. Mario Commodo (cardiochirurgo), dalla dott.ssa Roberta Rosso e dal prof. Giuseppe De Luca (cardiologi emodinamisti), dalla dott.ssa Ilaria Bellacosa (cardiologa ecocardiografista) dagli anestesisti coordinati dalla dott.ssa Carolina Monaco (direttore della Struttura complessa di anestesia e rianimazione 2) e dall’equipe infermieristica e tecnica dell’emodinamica, della cardiochirurgia e della anestesia e rianimazione 2.

Il dott. Bongo precisa che "il buon funzionamento del team non può prescindere dallo impegno di tutto il personale medico ed infermieristico delle strutture complesse citate che consente di creare le condizioni culturali ed assistenziali favorevoli per la realizzazione
ottimale di questa innovativa e complessa procedura".

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