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A.n.c.o.r.a. Onlus, 20mila euro per un percorso di attività fisica per persone affette da sclerosi multipla

L’associazione a.n.c.o.r.a. Onlus è un’organizzazione di volontariato costituitasi nell’anno 2009; opera all’interno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, presso la sede della Scdu Medicina Fisica e Riabilitativa.

A.n.c.o.r.a. è nata per offrire alle persone con disabilità un aiuto nel riappropriarsi della propria esistenza. Con questo obiettivo, attraverso progetti mirati e personalizzati, si offrono supporto e competenze per incidere positivamente sulla qualità della vita. L’associazione è stata premiata con 20 mila euro dal bando “Fondazione Roche per i pazienti” per un progetto innovativo che propone l’implementazione di un percorso di attività fisica adattata per piccoli gruppi di persone affette da Sclerosi Multipla. Il progetto è stato redatto in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara.

La sclerosi richiede una particolare attenzione per il trattamento riabilitativo della disabilità associata a specifiche alterazioni del controllo del movimento, e la continuità terapeutica riabilitativa è un aspetto fondamentale per il mantenimento dell’autonomia.  In particolare, in considerazione della situazione venutasi a creare durante la pandemia di COVID-19, è emersa la necessità di garantire un’adeguata risposta terapeutica per queste persone al fine di prevenire le conseguenze disabilitanti di una malattia ingravescente.

Il percorso verrà proposto attraverso l’uso della strumentazione ad alta tecnologia attualmente in dotazione alla Scdu Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Aou di Novara, di cui è responsabile attualmente dal dott. Maurilio Massara. Le indicazioni in merito alle attività da proporre ai pazienti verranno fornite dal medico fisiatra e sotto la supervisione del dott. Alessio Baricich, responsabile scientifico del progetto, in relazione ai bisogni della singola persona, ad integrazione delle proposte riabilitative vere e proprie usualmente erogate.

Tale dotazione tecnologica è stata resa disponibile grazie al supporto della Fondazione Comunità Novarese e della Fondazione Bpn, che ha consentito di integrare l’offerta riabilitativa con strumentazione dedicata al trattamento personalizzato, attraverso sistemi di monitoraggio e feedback del movimento rivolti in particolare alla rieducazione del controllo motorio, dell’equilibrio e del cammino.

Il progetto proposto è stato definito in considerazione delle limitazioni imposte dalla pandemia di COVID-19. Il progetto consente infatti di inserire le persone all’interno di un percorso di cura basato su attività in piccoli gruppi, con utilizzo di stazioni separate e sotto la supervisione di un fisioterapista dedicato; il tutto all’interno di un ambiente e con modalità di trattamento che garantiscano le condizioni di sicurezza atte a contenere il rischio di diffusione della pandemia.

Il Presidente Roberto Toso ringrazia  Fondazione Roche « per l’attenzione manifestata nei confronti del nostro progetto e per il preziosissimo sostegno economico offerto. Grazie al loro supporto sarà possibile offrire un servizio a molte persone che, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, necessitano di cure continuative in relazione ad una malattia gravemente invalidante e progressiva. Il sostegno delle Fondazioni concretizza l’impegno delle associazioni a favore della Comunità e delle persone più fragili e bisognose di aiuto».

Il bando “Fondazione Roche per i pazienti” ha premiato in tutto 30 progetti provenienti da tutta Italia, per un ammontare complessivo di euro 600.000 mila equamente diviso tra le tre aree terapeutiche Oncologia ed Ematologia Oncologica, Malattie Rare, Neuroscienze e Immunologia, ognuna delle quali ha visto la premiazione di 10 progetti che sono stati selezionati e valutati da Fondazione Sodalitas in qualità di partner esterno e indipendente di Fondazione Roche.

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