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Cronaca

L'alpinista novarese Corrado Pesce bloccato su una vetta in Patagonia: interrotte le operazioni di soccorso

Sembra che per lui ci siano "scarse possibilità di sopravvivenza". Le ultime informazioni

Uno scalatore novarese, Corrado "Korra" Pesce, è bloccato da ieri su una vetta in Patagonia.

Secondo le informazioni che arrivano dall'Argentina, Pesce si trovava sul Cerro Torre, vetta di 3128 metri, insieme a Tomás Aguiló, quando sono stati travolti da una valanga e sono rimasti entrambi feriti. Da quanto riporta il sito specializzato Montagna.tv la situazione è drammatica. "Un nuovo aggiornamento da Ahora Calafate fa perdere ogni speranza -  scrive il sito -. Con piacere si apprende che l’elicottero dell’esercito sia riuscito questa mattina a evacuare Tomás, consegnandolo all’aeroporto di Calafate a una ambulanza che lo ha trasferito in ospedale. È ferito e ha diverse fratture, ma è lucido e non ha perso conoscenza in nessun momento". Prima di scendere per andare incontro ai soccorritori Tomás Aguiló ha lasciato Corrado Pesce in un piccolo rifugio, chiamato "box degli inglesi". "Purtroppo si è nel mentre deciso di interrompere le operazioni di soccorso, volte a recuperare nel box degli Inglesi Corrado Pesce, a causa del meteo in rapido peggioramento e delle scarse probabilità di sopravvivenza per l’alpinista" dice Montagna.tv.

Corrado Pesce, 41 anni, conosciuto come "Korra", è originario di Novara, ma da diversi anni abita a Chamonix, dove lavora come guida alpina. 

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