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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Trapianto di cuore sospetto: "Da due anni attendiamo giustizia"

Un intervento al cuore a Novara, la crisi, il trapianto d'urgenza a Torino. Tra le ipotesi avanzate dalla famiglia si fa strada la possibilità che il trapianto sia stato eseguito per coprire un errore medico

Prosegue l'inchiesta sul trapianto di cuore "sospetto". Il fatto risale a due anni fa, nel gennaio 2014, quando Antonio Fusaro, dopo  un intervendo per la sostituzione di una valvola cardiaca, eseguito all'ospedale Maggiore di Novara, non si è più svegliato.

Trasportato alle Molinette, il tutor dell'operazione, il professor Mauro Rinaldi, notissimo cardiochirurgo torinese, ha effettuato un trapianto di cuore nella speranza che il paziente si riprendesse, ma dopo 20 giorni Fusaro è deceduto.

Ad insospettire la famiglia su una possibile procedura non corretta sono state voci di corridoio, dato che già un'altra volta il professor Rinaldi era stato accusato di aver eseguito un trapianto di cuore per coprire un intervento precedente sbagliato. 

Il procedimento legale intentato dalla famiglia va avanti, come spiega il legale Mario Murano "Sono già decorsi circa due anni dalla morte di Fusaro ed ancora siamo purtroppo nella fase iniziale - spiega - il Gip non si è ancora pronunciato e non ha nominato un perito. Nel frattempo però - prosegue -  il Pm Serianni ha disposto una nuova consulenza tecnica medico-legale, da cui sono emersi profili di responsabilità meritevoli di approfondimento con accertamenti specialistici di natura cardiochirurgica. Inoltre lo stesso Pm ha promosso davanti al Gip in sede apposito incidente probatorio per eseguire gli accertamenti". 

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