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Cronaca

Migranti, l'appello di Besozzi ai sindaci: "Facciamo, tutti, la nostra parte"

Secondo il presidente della Provincia, il miglior modo per gestire l'accoglienza dei profughi è quello di un impegno e un coinvolgimento diretto dei Comuni. "Come sindaco di Castelletto ho già dato la mia disponibilità ad ospitare una decina di persone"

Ci vuole un cambio di passo per affrontare, al meglio, la questione dell'accoglienza dei migranti sul territorio. E' quello che pensa il presidente della Provicia Matteo Besozzi, che invita i sindaci novaresi ad un impegno diretto per andare verso un'accoglienza diffusa.

"Se tutti facessimo la nostra parte - ha detto Besozzi - i migranti ospitati sul nostro territorio si distribuirebbe meglio, per piccoli numeri, tra i comuni, evitando problemi o malcontento tra i cittadini".

Per questo motivo, come presidente della Provincia e sindaco di Castelletto, Besozzi ha lanciato un appello ai suoi colleghi perchè ognuno provi a fare la propria parte: "Capisco le difficoltà e i timori dei sindaci, ma non possiamo girare la testa dell'altra parte, dobbiamo impegnarci in prima persona per affrontare meglio un problema che deve essere affrontato".

Secondo Besozzi, infatti, il miglior modo per gestire l'accoglienza dei migranti è quello di un impegno e un coinvolgimento diretto dei Comuni: "Credo che il modo migliore sia creare un legame forte con i sindaci del territorio. Fino ad oggi le Prefetture hanno pubblicato dei bandi a cui partecipavano associazioni e cooperative, che poi inserivano sul territorio i migranti senza passare dal Comune, informando i sindaci solo a cose fatte. Io credo che si debba adottare un criterio diverso, che debbano essere i sindaci a prendere in mano la situazione, insieme alle organizzazioni di volontariato, dichiarando la propria disponibilità ad accogliere un numero x di persone, programmando con la Prefettura un intervento che non sia solo accoglienza fine a se stessa, ma che preveda anche percorsi e progetti di inclusone nelle comunità locali".

In questo modo, secondo Besozzi, ci sarebbe un maggior controllo della situazione, una maggior possibilità di integrazione vera e un minor peso sulla società: "così riusciremmo a sgravare anche Novara, che ha fatto e sta già facendo molto. Nessuno può far finta di niente, perchè poi qualcuno ne fa le spese per tutti".

L'idea è quella di creare una convenzione tra sindaco e Prefetto, che preveda lo stanziamento di una cifra per coprire l'affitto di appartamenti per l'accoglienza e una serie di perscorsi di inclusione. 

E come sindaco di Castelletto, Besozzi ha deciso di dare un esempio concreto e rendersi disponibile ad accogliere e ospitare 8-10 persone: "insieme alla parrocchia ho già individuato un paio di appartamenti dove poter ospitare dieci persone al massimo. Ho anche già avuto un colloquio con il Prefetto per mettere a punto un accordo per la gestione dell'accoglienza. Invito i miei colleghi a fare altrettanto, a provare ad impegnarsi per gestire meglio questa situazione.

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