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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Meina

Rapina all'ufficio postale di Meina: rintracciati e arrestati i due ladri

A finire in manette due uomini, incastrati grazie agli impianti di video sorveglianza dei comuni nei dintorni di Meina. I rapinatori avevano portato via 20mila euro in contanti, fuggendo poi con l'auto del direttore

Sono stati arrestati i rapinatori dell'ufficio postale di Meina, che lo scorso 4 luglio avevano portato via circa 20mila euro in contanti per poi fuggire con l'automobile del direttore delle poste, abbandonato legato all'interno dell'ufficio.

A finire in manette due persone: Reinhard Manolo, classe 1978 nato a Sesto San Giovanni (Milano) ma residente a Castelletto Ticino, e Shala Hektor, cittadino albanese di 29 anni residente a Divignano. I due, nella prima mattina di giovedì scorso, avevano raggiunto in treno il comune di Meina, per dirigersi a piedi presso l'ufficio postale, dove (a volto coperto e armati di coltello e pistola, poi risultata giocattolo) hanno aspettato il direttore sul retro, minacciandolo e costringendolo ad aprire la cassaforte. Una volta ottenuto il ricco bottino, i due hanno legato l'uomo ai polsi con delle fascette plastiche, non prima di essersi fatti consegnare le chiavi dell'auto per darsi così alla fuga. Raggiunto Dormelletto, hanno abbandonato l'auto nei pressi della stazione ferroviaria e si sono dati alla fuga in treno.

Meina, rapina in posta: arrestati i due ladri

I carabinieri di Arona si sono così messi subito sulle loro tracce, riuscendo poi a rintracciarli al termine di un lavoro informativo e di analisi degli impianti di video sorveglianza di diversi comuni nei dintorni, tra i quali proprio Meina e Dormelletto. Una volta recuperata l'auto rubata, del direttore delle poste, i militari hanno potuto ipotizzare che i rapinatori fossero residenti in zona, riuscendo così, non senza fatica, a ricostruire i loro movimenti, fino alla loro indentificazione.

I due sono stati dunque fermati e tratti in arresto, sabato mattina; dovranno rispondere di diversi reati: rapina aggravata in concorso, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, furto e porto d'armi atto a offendere. In seguito alle perquisizione negli appartamenti dei due arrestati, è stato possibile recuperare quasi metà della refurtiva (circa 9mila euro), oltre alla pistola giocattolo usata durante il colpo ed altri elementi probatori.

L'attività investigativa è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Verbania, e dal Pm Laura Carrera. Le indagini dei carabinieri ora proseguono per stabilire se i due ladri possano essere responsabili di altri analoghi colpi avvenuti in zona.

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