É arrivata anche nel novarese l'operazione della guardia di finanza di Padova che nella mattina di oggi, giovedì 16 novembre, ha smantellato un'organizzazione di narcotrafficanti di origine albanese che operava tra l'Italia, l'Albania e la Germania.

Le persone indagate sono 19 e altre 17 sono state arrestate in flagranza di reato. Le perquisizioni hanno permesso di sequestrare 420 chili di droga e 2milioni di euro in contanti.

Tra i 17 arrestati  nel corso delle indagini c'è un uomo di origine albanese di Bellinzago Novarese. L'arresto per lui è scattato in primavera quando è stato intercettato come corriere mentre stava trasportando dalla provincia di Novara verso un magazzino a Brembate, nella bergamasca, 286mila euro in contanti e 100 chili di droga, più precisamente 10 chili di cocaina, 10 chili di eroina e 80 chili di hashish.

Le indagini della guardia di finanza di Padova, sotto la direzione della Procura distrettuale di Venezia, sono iniziate dopo l'arresto di una donna italiana e di un uomo albanese fermati a Padova nel gennaio del 2020. Durante la perquisizione delle due persone e della macchina sulla quale viaggiavano le fiamme gialle sequestrarono 2 chili di eroina.
Dall'analisi dei tabulati telefonici dei due, grazie a pedinamenti e numerosi servizi di osservazione i finanzieri sono riusciti a ricostruire la filiera del narcotraffico gestita principalmente da persone albanesi residenti in Veneto.

L'attività investigativa ha permesso anche di individuare numerosi corrieri, tra cui il novarese, che trasportavano denaro in contanti e droga in speciali doppifondi realizzati all'interno delle auto utilizzate per fare la spola tra l'Italia, l'Albania e la Germania utilizzando due basi logistiche e di stoccaggio a Eraclea e Musile di Piave, entrambi Comuni della provincia di Venezia.