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Cronaca

Truffe e furti agli anziani: 12 arresti tra Novara, Polonia e Svizzera

Si è conclusa l'operazione coordinata dai carabinieri di Genova, con l'ausilio del comando di Novara, contro organizzazioni nomadi dedite alla truffa e ai furti. Trentadue le ordinanze cautelari emesse, oltre 70 gli indagati

Si è conclusa questa mattina, martedì 22 luglio, l'operazione dei carabinieri di Genova che ha preso il via all'alba di ieri e ha portato all'arresto sul territorio novarese di cinque nomadi. Gli arresti sono stati eseguiti nell'ambito di una vasta inchiesta contro organizzazioni nomadi dedite alla truffa e ai furti ai danni di persone anziane.

Come detto, l'operazione è stata coordinata dai carabinieri di Genova che, con l'ausilio dei colleghi novaresi e delle forze di polizia polacche e di Europol, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Novara su richiesta del Procuratore Capo della città piemontese Francesco Saluzzo, nei confronti di 32 soggetti ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe e furti in danno di persone anziane con l’aggravante della transnazionalità.

Nel frattempo sono state inoltre eseguite perquisizioni nei confronti di 71 indagati. Al termine dell’attività, sono state arrestati a Novara 5 persone, di cui 3 uomini e 2 donne; mentre sono stati catturati, in esecuzione del mandato di arresto europeo, 6 persone in Polonia ed una in Svizzera. Venti sono invece attivamente ricercate e si attendono sviluppi nelle prossime ore.

L'operazione ha portato anche al sequestro, a Novara, di un appartamento, una cantina, un box e tre terreni. Nel complesso, i carabinieri hanno inoltre sequestrato: diamante e pietre preziose; oro gioielli e orologi di pregio; numerose polizze di pegno; 65 telefoni cellulari, 3 tablet e 25 Sim; 2mila euro in contanti. Il tutto concorrerà a soddisfare l’ammontare complessivo, pari a 1 milione di euro, fissato nel decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni mobili ed immobili disposto dal Gip, e relativo alla somma quantificata per difetto del denaro illecitamente conseguito con le truffe.

I dettagli dell'operazione saranno resi noti questa mattina in una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Novara.

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