Rifiuti in Lombardia: 8 arresti, tra cui anche un novarese
A finire in manette, 8 imprenditori legati alla 'ndrangheta. Tra questi anche il gestore della cava di Romentino, cui venivano smaltiti illecitamente tonnellate di rifiuti
I carabinieri del Nucleo operativo ecologico e del Comando provinciale di Milano hanno arrestato ieri mattina, martedì 4 giugno, otto imprenditori operanti nel settore del movimento terra.
Gli imprenditori, aggiudicatari di diversi appalti per lo smaltimento dei rifiuti in cantieri di Milano ed hinterland, sarebbero legati alla 'ndrangheta. A finire in manette, agli arresti domiciliari, anche un novarese. Si tratta del gestore della cava di Romentino, cui venivano smaltiti illecitamente tonnellate di rifiuti.
L'indagine dei carabinieri, che dura da oltre due anni e nasce da una costola dell'indagine 'Infinito', ha dimostrato la vicinanza tra l'imprenditoria lombarda e dell'hinterland ed appartenenti a famiglie calabresi legate alla 'ndrangheta, che attraverso il sistema del cosiddetto 'giro bollà, sono riusciti a smaltire illecitamente tonnellate di rifiuti in due cave in provincia di Lodi e di Novara.
Gli accertamenti effettuati hanno consentito, inoltre, di denunciare altri 20 soggetti, tra autisti e padroncini, la cui presenza all'interno delle aziende degli imprenditori, veniva imposta dalle famiglie 'ndranghetiste.
