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Cronaca

Perseguita e tormenta la ex fidanzata: arrestato 30enne cinese

L'uomo è accusato di tentata estorsione: dopo le minacce e le continue telefonate, è arrivato a pretendere dalla ex compagna una ingente somma in denaro come "liquidazione" del loro rapporto

Non si era rassegnato alla fine della relazione, così ha cominciato a perseguitare e tormentare la ex fidanzata, fino ad arrivare ad estorcele un'ingente somma di denaro come "liquidazione" del loro rapporto sentimentale. Dopo le minacce e le continue telefonate è infatti arrivata la "richiesta" di pagamento, che se non fosse stata soddisfatta lo avrebbe spinto a rendere la vita dell'ex compagna impossibile anche sul posto di lavoro, un noto ristorante cinese della città.

Protagonista della vicenda è un uomo cinese di 30 anni, finito in manette per tentata estorsione.

Costretta dalle pressioni dell’ex fidanzato, la donna, anche lei cittadina cinese di 32 anni, ha elargito una somma di 5500 euro come cauzione pensando di aver risolto le richieste di denaro dell’uomo. Purtroppo per lei, l’ex fidanzato non ha cessato le sue richieste e il 21 settembre scorso è arrivato a pretendere dalla donna la somma di 8mila euro; somma che la 32enne ha accettato di pagare pur di tornare ad essere una donna libera.

Non avendo però a disposizione l'intera somma richiesta, la 32enne ha deciso di mettere in un trolley diversi gioielli e piccoli beni di valore, lasciandola in pegno al suo aguzzino. Nell’affannosa ricerca del denaro la donna è anche arrivata a richiedere il licenziamento ai suoi titolari e ad esigere immediatamente il Tfr proprio per consegnare il denaro all’ex compagno. 

La vicenda si è però resa ancora più critica quando della donna non si sono più avute notizie, poiché allontanatasi con l’ex compagno alla ricerca del denaro. Temendo per il peggio, la Squadra mobila ha attivato una complessa quanto veloce attività investigativa riuscendo a rintracciare i due nei pressi della stazione e arrestando in flagranza di reato l'uomo per tentata estorsione. La misura coercitiva è stata poi convalidata dal Gip novarese, che in sede di scarcerazione ha imposto al 30enne la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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