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Cronaca

Arrivederci 2013: fatti e misfatti dell'ultimo anno novarese

Muore il "padre" dei Camporelli, la provincia è oppressa dal maltempo, e i cittadini litigano sui cartelli in dialetto; e poi il suicidio della giovane Carolina e l'abbandono del neonato ad Agognate, ma anche la promozione in A1 della Igor

Manca ormai poco all'ultimo giorno del 2013.

Un anno carico di eventi e di fatti di cronaca, che hanno lasciato un segno indelebile nei novaresi. Un anno che si è aperto con il tragico suicidio della giovane Carolina Picchio, e che è proseguito con la triste storia del neonato abbandonato ad Agognate e del carabiniere rimasto ucciso in un incidente stradale a Vinzaglio. Un 2013 che ha collezionato non pochi fatti di cronaca nera, come gli arresti per abusi sessuali di un prete e di un ginecologo e la morte del "padre" dei Camporelli; ma anche molte polemiche, tra tutte quella sulla rimozione dei cartelli in dialetto alle porte di Novara. Un 2013 importante per lo sport novarese, con la promozione in A1 della squadra di pallavolo, e la cultura, con la riapertura della Cupola di San Gaudenzio e il Macbeth di Verdi diretto da Dario Argento. Un 2013 infausto per la politica, con l'avvio dell'inchiesta sull'ex sindaco Giordano, e sul fronte del maltempo, che ha colpito duramente la provincia, anche in questi giorni di festa.

In questo articolo si ripercorrono quelli che sono stati gli avvenimenti clou di questo anno novarese, i fatti di cronaca, politica, sport ed economia che hanno segnato il 2013 di Novara e dei comuni della provincia. Abbiamo scelto per voi, dieci fatti significativi, quei dieci avvenimenti che secondo noi possono descrivere al meglio, anche per i posteri, quest'anno novarese appena trascorso.

GENNAIO. QUATTORDICENNE SI BUTTA DALLA FINESTRA: NOVARA PIANGE CAROLINA PICCHIO.
Tragedia nella notte tra il 4 e il 5 gennaio a Sant'Agabio: una 14enne, Carolina Picchio, è morta dopo essere caduta dalla finestra della sua abitazione a Novara, dove viveva con il padre. Le indagini hanno subito chiarito che si è trattato di un suicidio. A quanto pare la giovane, studentessa dell'istituto Pascal di Romentino non avrebbe più sopportato le prese in giro dei coetanei, e per questo avrebbe deciso di farla finita. La Procura di Novara ha quindi aperto un fascicolo per "istigazione al suicidio", e qualche mese più tardi otto giovani sono stati iscritti nel registro degli indagati.

GENNAIO. IL COMUNE RIAPRE LA CUPOLA. OTTOBRE. ARGENTO A NOVARA PER DIRIGERE IL MACBETH DI VERDI.
Sabato 26 gennaio è stata ufficialmente riaperta al pubblico la Cupola di San Gaudenzio. Con una festa in occasione dei festeggiamenti per il santo patrono, il Comune di Novara ha restituito ai novaresi uno dei simboli più importanti della città. A settembre, poi, l'amministrazione Ballarè ha inaugurato anche la salita al secondo balcone del monumento antonelliano. E un mese più tardi, il maestro dell'horror Dario Argento è arrivato a Novara per dirigere il Macbeth di Verdi, la prima opera lirica della stagione teatrale 2013-2014 del Coccia.

FEBBRAIO. INCHIESTA SU MASSIMO GIORDANO.
Gli uomini della Guardia di Finanza e della Questura di Novara hanno perquisito le abitazioni dell'ex sindaco leghista di Novara e assessore regionale Massimo Giordano. Le operazioni rientravano nell'ambito di un'inchiesta per corruzione disposta dalla Procura di Novara. L'inchiesta ha portato alle dimissioni dell'assessore leghista e all'iscrizione nel registro degli indagati di altre 10 persone, tra cui anche Giuseppe Cortese e la moglie Isabella Arnoldi. L'inchiesta, coordinata dal procuratore Francesco Saluzzo, oltre alla nascita del nuovo giornale NordOvest sarebbe inoltre collegata ad una vicenda legata all'utilizzo di fondi pubblici per un albergo di Orta. Secondo la Procura, le indagini avrebbero portato alla luce una sorta di gruppo di potere, che in più occasioni avrebbe avantaggiato alcune aziende in cambio di favori. Favori che sarebbero stati ricompensati con la partecipazione di alcuni imprenditori locali all'iniziativa editoriale NordOvest.

APRILE. NEONATO ABBANDONATO ALLA PERIFERIA DI NOVARA.
Nella sera dell'11 aprile, ad Agognate, è stato rinvenuto il corpo privo di vita di un neonato. il piccolo cadavere è stato trovato tra i rifiuti, sotto il ponte dell'autostrada, nei pressi del casello dell'autostrada Novara Ovest. A dare l'allarme, un automobilista, che si era fermato ai bordi della strada per una breve sosta. Secondo l'autopsia, eseguita qualche giorno dopo, il piccolo era nato vivo. Il neonato, probabilmente di origine caucasica, è quindi morto dopo l'abbandono, probabilmente a causa del freddo e della pioggia di quei giorni e della fame.

APRILE. SACERDOTE ARRESTATO PER ABUSI SESSUALI. SETTEMBRE. GINECOLOGO IN MANETTE PER VIOLENZA SESSUALE.
Lo scandalo dei preti pedofili ha colpito anche la Diocesi di Novara. La polizia ha infatti arrestato don Marco Rasia, 44 anni coadiutore della parrocchia di Omegna (Verbania). Secondo l'accusa formulata dalla Procura della Repubblica di Novara, il prete avrebbe commesso abusi sessuali su minori quando prestava servizio della parrocchia di Castelletto Ticino, nel novarese. In un comunicato stampa, la Diocesi di Novara ha espresso "sorpresa, sgomento e tristezza". Qualche mese più tardi, sempre la polizia, ha tratto in arresto un ginecologo novarese, accusato di molestare sessualmente le sue giovani, e preferibilmente straniere, pazienti. L'uomo, C.G. classe 1951, è accusato di violenza sessuale aggravata. L'indagine che ha portato all'arresto del medico era partita ad agosto, dopo la denuncia di una delle vittime.

APRILE. LA IGOR VOLLEY NOVARA VOLA IN SERIE A1.
Con la vittoria contro la Siamo Energia Ornavasso, la squadra di pallavolo femminile novarese si è guadagnata la promozione in serie A1, dopo una stagione vissuta sempre in testa. La Igor Volley riporta Novara nella massima serie dopo 10 anni. Una vittoria che rappresenta un successo per l'intera città, per un progetto di squadra e di marketing territoriale. Non a caso, il sindaco Ballarè ha commentato così la promozione in A1 della Igor: "Il coronamento di un bellissimo progetto partito con tutta la città, con gli sponsor, l’amministrazione e le squadre. Un’avventura positiva che dimostra che quando si costruiscono bene le cose poi si ottengono i risultati".

OTTOBRE. AUTO TRAVOLGE E UCCIDE CARABINIERE IN SERVIZIO.
L'incidente a Vinzaglio, sulla strada provinciale 596. Il militare, Ciro Vitale 29 anni, è stato investito da un'automobile mentre era impegnato nei rilievi di un incidente stradale. Il giovane, originario della provincia di Taranto, era in servizio da un anno presso la Stazione di Cameriano. Il conducente della vettura, 48enne di Palestro (Pavia), è stato fermato poco dopo l'accaduto: al momento dell'incidente era in stato di ebbrezza, il suo tasso di alcol nel sangue era il doppio rispetto al limite consentito per legge.

OTTOBRE. VIA I CARTELLI IN DIALETTO ALL'INGRESSO DI NOVARA.
Una decisione, quella del sindaco di Novara Andrea Ballarè, che ha suscitato davvero una moltitudine di polemiche. Un'azione commentata dallo stesso primo cittadino sulla sua pagine di Facebook: "Via le ultime tracce del villaggio di Asterix". I cartelli che riportavano il nome di Novara in dialetto locale ("Nuara") erano stati collocati agli ingressi della città dalla Giunta Giordano, e in molti non hanno gradito la decisione presa dall'attuale amministrazione, vista dai più come un dispetto nei confronti del precedente governo leghista.

DICEMBRE. ADDIO AL "PADRE" DEI CAMPORELLI.
Si è spento all'età di 73 anni Giovanni Fasola, il padre dei "Camporelli", i famosissimi biscottini di Novara. Ad ucciderlo, un malore. Ex presidente dell'Evaet, l'azienda speciale della Camera di Commercio, nel 2006 era stato insignito del titolo di "Novarese dell'anno". Fasola era riuscito a portare il nome di Novara in tutto il mondo. Il sindaco Ballarè: "La città non lo dimenticherà".

MALTEMPO. NUBIFRAGI E TROMBE D'ARIA DEVASTANO LA PROVINCIA DI NOVARA.
L'ultimo in ordine di tempo, il violento nubifragio che si è abbattuto a Natale e Santo Stefano sul novarese. Nubifragio che ha provocato non pochi danni sia a Novara che nei comuni della provincia. A ottobre, poi, un violentissimo acquazzone aveva colpito il borgomanerese, dove mezzo metro di grandine si è accumulato sulle strade. Molti i danni causati, tra cui strade chiuse, traffico in tilt, negozi, ospedale e cantine allagati. Il Comune ha addirittura richiesto lo stato di calamità naturale. A luglio, inoltre, una tromba d'aria ha colpito la città di Arona e i dintorni, provocando diversi disagi, tra cui piante sradicate, tetti scoperchiati e strade chiuse al traffico.

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