Ballarè: "Ho scelto io di non diffondere la pronuncia della Corte dei Conti"

Nel Consiglio comunale "speciale" di oggi, lunedì 27 aprile, il sindaco di Novara Andrea Ballarè è tornato sulla questione "Corte dei Conti", assumendosi la responsabilità dell'accaduto e scusandosi con la sua maggioranza.

Il primo cittadino ha spiegato in consiglio comunale che la decisione di non portare all'attenzione la delibera della Corte dei Conti, che chiedeva spiegazioni sugli anticipi di tesoreria richiesti negli scorsi anni, è stata solo sua. Ballarè ha tenuto anche a chiarire alcuni altri punti.

"In questi giorni c'è stato uno stupefacente intreccio di verità e finzione - ha spiegato il sindaco in apertura del consiglio straordinario del  27 aprile - Voglio chiarire alcune cose e mettere dei punti fermi. Il provvedimento della Corte dei Conti ha avuto solo la sfortuna di coincidere con il bilancio di previsione: la giunta non ha nulla da nascondere".

"Abbiamo sempre lavorato con la massima trasparenza e ho completa e incondizionata fiducia nell'assessore Giulio Dulio, che ha consentito al Comune di superare dei problemi importanti e ci ha permesso di avere un comune, nonostante le difficoltà, che è in grado di guardare al futuro. Il bilancio preventivo non ha alcun collegamento con questo provvedimento della Corte dei Conti. Avevamo bisogno del  bilancio 2015 per la manutenzione, il verde, gli asfalti... interventi che hanno bisogno di tempo, per poter realizzare le gare e i bandi; quindi ho scelto di attenderne l'approvazione prima di portare all'attenzione del consiglio la delibera della Corte".

Vista "l'ammissione" di Ballarè l'opposizione, al termine del consiglio, ha presentato una mozione di sfiducia anche nei confronti del sindaco.

Intanto rimane il "giallo" dei consiglieri Diana e D'Intino, che avevano annunciato di voler lasciare la maggioranza ma che, per ora, non hanno comunicato ufficialmente la propria decisione al presidente del consiglio comunale Bosio.