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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tratta di ragazze nigeriane, sgominata una banda: arresti anche a Novara

Due donne in manette in città per tratta di persone e sfruttamento della prostituzione

L'operazione "Promise Land" della squadra mobile di Catania, ha portato all'arresto di dieci persone che gli inquirenti ritengono far parte di una banda specializzata nella tratta di giovani nigeriane, da avviare alla prostituzione nel "mercato" europeo. Gli arrestati, due residenti a Novara, sono accusati a vario titolo di "associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tratta di persone, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione".

A Messina avveniva l'avviamento alla prostituzione delle giovani, vincolate ai loro aguzzini tramite riti esoterici e grazie al loro interessamento nelle pratiche per la regolarizzazione della loro posizione nel territorio nazionale. Ai 14 soggetti coinvolti (4 sono irreperibili) sono state contestate anche le aggravanti della transnazionalità del reato, di avere agito mediante minaccia attuata attraverso la realizzazione di pratiche voodoo, approfittando della situazione di necessità delle vittime, talvolta minorenni ed in un caso perfino in gravidanza.

Le indagini sono partite in seguito a delle dichiarazioni rese da una giovane donna nigeriana arrivata in Sicilia nell'aprile del 2017 a bordo della motonave “Aquarius” della Ong “S.O.S. Mediterranée”, sbarcata a Catania. La rete operava su più Stati: c'era una componente “italiana”, una “nigeriana” e una “libica”. Le ragazze, una  volta arrivate in Italia, venivano inviate in varie parti del Paese e una delle basi era proprio Novara, dove due donne sono state arrestate nelle scorse ore. 

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