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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Calano i reati nel Novarese: il bilancio dell'attività dei carabinieri

Secondo l'Arma, il furto si conferma il reato statisticamente più ricorrente, con un incidenza pari a circa il 50% del totale dei reati; diminuiscono invece le rapine e le truffe

Calano, seppur sensibilmente, i reati nel Novarese, che nel 2014 arrivano a 14606, rispetto ai 15644 dello scorso anno.

A comunicarlo, i carabinieri che nella mattinata di oggi, martedì 30 dicembre, ha presentato alla stampa il bilancio dell'attività dell'Arma relativa agli ultimi 12 mesi.

Secondo i militari, il furto si conferma il reato statisticamente più ricorrente, con un incidenza pari a circa il 50% del totale dei reati, facendo registrare un incremento del 7% nel numero dei furti in abitazione, passati dai 1618 del 2013 ai 1745 di quest’anno.

Restando nell’ambito dei reati maggiormente ricorrenti, si registra, invece, una diminuzione delle truffe e frodi informatiche, passate da 1164 del 2013 a 971 del 2014, ed in relazione alle quali, quest’anno, l’attività di contrasto dell’Arma registra 5 arresti e 367 persone denunciate in stato di libertà.

Cala anche il numero delle rapine, da 125 ad 80, con il trend favorevole confermato anche per le tipologie più ricorrenti quali la rapine in abitazione, scese da 17 a 11, le rapine in esercizi commerciali, passate da 26 a 21, e le rapine in pubblica via, ridotte da 57 a 31.

Riguardo la prevenzione dei reati, il controllo del territorio esercitato con le numerose pattuglie in servizio 24 ore su 24 ha consentito di identificare 64823 persone e controllare 39557 veicoli, grazie a 48829 controlli su strada effettuati.

Riguardo, invece, all’applicazione delle misure previste dal Codice Antimafia, lo scorso novembre è stata data esecuzione ad una misura patrimoniale emessa dal Tribunale di Novara nei confronti di un imprenditore legato ad ambienti criminali, con il sequestro di beni per un valore di oltre un milione di euro.

Dal punto di vista del contrasto ai crimini, l’attività svolta dall’Arma dei carabinieri ha registrato nel Novarese, sotto il profilo numerico, 341 arresti e 3588 denunce in stato di libertà, caratterizzandosi, in particolare, per una serie di operazioni che, con la loro positiva conclusione, hanno consentito di disarticolare organizzazioni criminali, dedite soprattutto alla commissione di reati predatori.

Fra queste, vanno ricordate le operazioni "Mtshketa", "Kura" e "Flaco", condotte dal Nucleo investigativo, che, nel solo 2014, hanno consentito l’arresto di 38 persone e la denuncia in stato di libertà di altre 15, tutte appartenenti a gruppi criminali composti principalmente da cittadini dell’est Europa e da sudamericani, dediti ai furti in abitazione, in aeroporti e stazioni ferroviarie, oltre che alla ricettazione, con il recupero di refurtiva di ingentissimo valore, restituita in gran parte ai legittimi proprietari.

Nel settore del contrasto allo sfruttamento della prostituzione, è stata particolarmente incisiva l’azione del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Novara, con la denuncia in stato di libertà di 12 cittadine cinesi e 2 italiane ed il sequestro di 4 esercizi pubblici del capoluogo adibiti a "centro massaggi", nei quali veniva esercitata la prostituzione. Altra importante attività investigativa condotta in questo settore è stata quella operata dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Arona che ha consentito di individuare due italiani ed una cittadina russa responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla prostituzione di almeno 20 donne in 2 locali pubblici di Comignago e Mornago (Varese), sottoposti a sequestro.

Di particolare rilevanza è stata, inoltre, l’operazione che ha portato all’arresto - dopo tre mesi di latitanza - di Salvatore Stentardo, ritenuto l’autore dell’efferato omicidio di Maria Rosa Milani, commesso ad Oleggio lo scorso settembre. Il positivo esito delle indagini, coordinate della locale Procura della Repubblica, è stato reso possibile grazie alla sinergia dei reparti territoriali e delle unità investigative provinciali con le componenti altamente specializzate del Ris di Parma e del Reparto crimini violenti del Ros di Roma.

Infine, alle ordinarie attività di prevenzione e contrasto alla criminalità, nello scorso mese di novembre, tutte le articolazione dell’Arma di questa provincia sono state impegnate nelle attività di protezione civile, coordinate dalla Prefettura di Novara, per assistere le popolazioni interessate da una eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il Nord di questa provincia, rendendo impraticabili numerose arterie e necessaria l’evacuazione di diverse abitazioni private.

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