Novara, blitz della polizia in via Visconti: sgomberata l'area dell'ex Olcese
Rintracciate e indentificate 11 persone. All'interno dell'area sono inoltre stati ritrovati, e sequestrati anche 250 grammi di droga, oggetti e documenti riconducibili a furti e rapine avvenuti nella zona della stazione e 3mila euro in contanti
Blitz della polizia, in collaborazione con carabinieri e polizia locale, nella mattinata di oggi, mercoledì 14 luglio, all'area dell'ex cotonificio Olcese, in via Visconti a Novara.
Le forze dell'ordine hanno sgomberato l'area che, secondo quanto riferito dalla Questura in una nota stampa, era occupata abusivamente "da individui senza fissa dimora dediti ad attività illecite che, nel tempo, hanno realizzato all’interno delle strutture alloggi di fortuna dando luogo a situazioni di illegalità diffusa legata in modo particolare a questioni di spaccio di sostanze stupefacenti".
All'interno dell'ex struttura industriale, in completo stato di abbandono e attualmente gestita da Olcese Immobiliare Srl in amministrazione straordinaria, sono stati rintracciati e identificati 11 cittadini stranieri (5 uomini di nazionalità pakistana, 5 di nazionalità nigeriana e un cittadino guineense), di cui cinque sono poi risultati irregolari sul territorio nazionale e per questo denunciati. Inoltre, per uno dei cittadini stranieri, sprovvisto di documenti, è stato richiesto il collocamento presso un Centro di permanenza per il rimpatrio, per essere espulso dal territorio nazionale "in ragione della spiccata pericolosità sociale evidenziata", mentre per il cittadino originario della Guinea Bissau è scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle operazioni di sgombero dei sei edifici presenti all’interno della vasta area, che si estende per circa 55mila metri quadrati, sono stati infatti trovati e sequestrati complessivamente 250 grammi di hashish e marijuana, già confezionati in involucri pronti per lo spaccio.
Non solo, le forze dell'ordine hanno inoltre trovato numerosi documenti e oggetti riconducibili a furti e rapine avvenuti nella zona della stazione, tra cui un borsone contenente divise sportive, effetti personali e contrassegni societari probabilmente appartenente all'allenatore della Igor Volley, che ne aveva denunciato il furto. Infine, sono stati sequestrati anche 3mila euro in contanti, risultati appartenere ad uno dei cittadini pakistani.
Al termine delle operazioni di sgombero, l’area è stata riconsegnata al rappresentante legale della Olcese Immobiliare, che ha dato inizio alla realizzazione delle opere interdittive per impedire ulteriori occupazioni abusive della struttura.
"L’intervento - commentano dalla Questura - si inserisce in un più ampio progetto, condiviso con l’amministrazione comuncale, volto alla liberazione di alcuni immobili, anche di grandi dimensioni, presenti in città e abusivamente occupati, e su cui la Questura di Novara è intervenuta per la liberazione e la riconsegna al legittimo proprietario, eliminando situazioni di illegalità. Lo sgombero odierno è stato proceduto da mirati interventi che hanno interessato gli alloggi di via Ploto, il Quinto Magazzino e la Caserma Passalacqua".
"Quello di stamattina - ha commentato il sindaco di Novara Alessandro Canelli - è l’ennesimo intervento che, in questi mesi, la polizia di Novara, in collaborazione con le altre forze dell’ordine e con la polizia locale, ha effettuato nel contrasto alle occupazioni abusive e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’area è stata completamente sgomberata da presenze irregolari e abusive con conseguente sequestro di droga e proventi della vendita della stessa. Parallelamente, l’area è stata bonificata da parte del privato proprietario e sarà tenuta sotto controllo per evitare ulteriori insediamenti non consentiti. La forte sinergia che si è instaurata tra Questura e Comune ha già permesso, in passato, di portare a termine importanti operazioni in altre zone difficili della città come il quinto Magazzino, l’ex caserma Passalacqua e via Ploto. Una collaborazione che intendiamo portare avanti e per la quale ringraziamo il questore molto sensibile a queste problematiche che spesso hanno pesanti risvolti di tipo sociale, oltre che giuridico e penale. Si prosegue su questa strada per non avere zone franche di nessun genere nella nostra città".
