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Cronaca Borgomanero

Borgomanero: intitolata a Cossu la sezione carabinieri in congedo

A 10 anni dalla strage di Bogogno, la sezione carabinieri in congedo è stata intitolata al brigadiere Gian Pietro Cossu, una delle vittime. Presenti famigliari, autorità civili e militari

A 10 anni dalla strage di Bogogno nella quale la furia omicida di Angelo Sacco ferì nove persone e ne uccise tre, tra cui il carabiniere Gian Pietro Cossu. La locale sezione dei carabinieri in congedo è stata intitolata al vice brigadiere freddato a soli 30 anni.

"Ringrazio tutti per la partecipazione, in particolare la vedova Cossu, Leyla Bruno, che ha scoperto la targa insieme alla figlia Lucrezia, i genitori di Gian Pietro e il fratello Massimo, oltre all’Amministrazione comunale ci ha concesso questa sede – ha detto il presidente del carabinieri in congedo Francesco Galeazzo – l’intitolazione è stata accompagnata dal concerto della Fanfara dell’Arma dei Carabinieri del 3° Battaglione Lombardia diretto dal maresciallo Andrea Bagnolo e presentato da Tiziana Iannone. Sono intervenuti anche il sindaco di Borgomanero Anna Tinivella, la sottosegretaria al Lavoro Franca Biondelli, il vice prefetto aggiunto Anna Laurenza e il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Giovanni Spirito".

INTITOLAZIONE SEZIONE CARABINERI IN CONGEDO

"A 10 anni dalla strage, ricordare i caduti di quel tragico giorno, mi gela ancora il sangue nelle vene. Quel pomeriggio giungevo al municipio come ogni lunedì, e fui subito informato che era in corso uno scontro a fuoco, non c’erano dettagli sui fatti, ma si contavano già le prime vittime. Fino a notte inoltrata il paese è rimasto con il fiato sospeso, quando l’intervento delle forze speciali hanno messo fine a quella tragica follia – ricorda Andrea Guglielmetti, sindaco di Bogogno - oggi non posso che rinnovare la mia vicinanza ai familiari delle vittime, le quali con l’intitolazione della sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri a Borgomanero, hanno un ulteriore luogo che ricorda ed esalta il sacrificio in vite umane di quel giorno".
 
Alle 10 dello stesso giorno è stata fatta anche la commemorazione annuale sul luogo della strage a Bogogno, con tutti i familiari delle vittime, tenuta da don Alberto Franzosi, parroco di Bogogno, accompagnano dal prevosto di Borgomanero don Piero Cerutti. Inoltre erano presenti il sindaco di Bogogno, il vice Donetti Piero, il sindaco di Paruzzaro, una folta rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri e alcuni cittadini di Bogogno.
 

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