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Cronaca Borgomanero

Borgomanero: addio al "Cecco Zarulla"

Ha allenato una generazione di ragazzini e "sfamato" centinaia di persone alle feste dell'Uva. Zarulla è stato ricordato anche al Palio degli snitti

Si è spento nella casa di cura di Momo Pier Francesco Mora, 72 anni, borgomanerese doc conosciuto da tutti come Cecco Zarulla.

Ben voluto da tutte le persone che lo hanno conosciuto, lascia la moglie Silvia Poletti e i due figli Andrea e Diego.

Per il suo impegno e la sua disponibilità durante tutte le feste, in particolare quando apriva le porte di casa per cucinare tapulone per tutti insieme alla moglie, per esser stato l'anima del Rione San Rocco (che quest'anno non ha partecipato al palio degli asini) e del Rione San Bartolomeo, prima dell'inizio della competizione asinina, domenica 10 settembre, è stato ricordato con affetto.

In gioventù aveva giocato in diverse squadre di calcio locale, appesi gli scarpini al chiodo, era diventato allenatore per insegnare ai ragazzi il valore dello sporto.

"Negli anni '90 esisteva a Borgomanero  una società di calcio giovanile che ha fatto divertire una generazione di bambini e li ha fatti crescere con la sola voglia di divertirsi senza avere l'assillo dei risultati: il mitico Borgo Oratorio - ricorda Cristian Ladolfi - la squadra verde blu veniva retta unicamente dalla passione e dalla voglia di poche persone, una di queste era il mitico Cecco. Nei miei ricordi di bambino era un omone coi baffi e il vocione sempre pronto a dare consigli e a insegnare il pallone. Ricordo la settimana di Malesco e il suo essere onnipresente dalla camerata alla cucina, dal campo alla sala giochi. Ricordo il campo sportivo di Santa Croce e quegli spogliatoi in lamiera dove risuona ancora oggi il suono della sua voce e del suo inseparabile fischietto. Sono passati quasi vent'anni da quei momenti eppure leggere che non c'è più mi riempie il cuore di tristezza quasi ad aver perso un lontano parente. Borgomanero ha perso uno dei suoi figli e tutti noi che lo abbiamo conosciuto ci sentiamo all'improvviso più poveri".

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