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Cronaca

Bullismo, nuovi sviluppi sul caso del Bonfantini

Oltre ai tre bulli, altri tre 20enni sono stati denunciati per minacce, mentre un quarto è stato denunciato per aver cancellato i file dal cellulare

Il fatto era balzato tristemente all'onore della cronaca, anche nazionale: a giugno tre studenti dell'istituto Bonfantini erano stati accusati di atti persecutori, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, violenza privata ed estorsione. Per loro era stato disposto anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. 

I tre, tutti 20enni, si erano infatti accaniti per mesi nei confronti di alcuni compagni di classe di 17 anni. Non erano bastati i provvedimenti disciplinari presi dalla scuola: i bulli hanno continuato a picchiare, insultare e minacciare le proprie vittime, fino a che queste non hanno trovato il coraggio di sporgere denuncia. 

Ora i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato alla Procura di Novara altri quattro ragazzi oltre ai primi tre inzialmente coinvolti. 

Z.J. 19 enne, è stato ritenuto responsabile del reato di violazione dei sigilli, danneggiamento ed ostacolo alla giustizia perché, per confondere le tracce e distruggere le prove, si è collegato con il proprio account sul sito della “Apple”, e ha attivato la modalità pulizia sul suo cellulare, cancellando di fatto il corpo di reato, cioè alcuni video che lo ritraevano durante i pestaggi.

A.E., S.E. e F.S., tutti  di 20 anni, sono invece stati denunciati per il reato di minaccia aggravata in concorso perché, nel corso di una riunione di classe straordinaria appositamente organizzata, temendo di poter essere destinatari di provvedimenti disciplinari e penali, minacciavano i loro compagni di rivelare i nomi di chi aveva fatto denuncia per poi obbligarli a ritrattare.

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