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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

In viaggio verso Santiago per raccontare il cammino

Un'avventura lunga 34 giorni, alla ricerca di storie, motivazioni e contraddizioni. E nel progetto c'è anche un po' di Novara. Uno dei quattro partecipanti al viaggio è infatti un giovane novarese

Si chiama "Errabundo - diario di una produzione in cammino" ed è il progetto di quattro giovani con la fissa per il cinema, che si sono messi in viaggio verso Santiago De Compostela per raccontare il cammino.

Un'avventura lunga 34 giorni, alla ricerca delle storie, motivazioni e contraddizioni che mettono in moto il popolo del Cammino, per un progetto che è anche un po' novarese. Uno dei quattro partecipanti al viaggio è infatti un giovane 25enne di Novara, Valerio Moggia. Ed è proprio lui a raccontarci il viaggio, che ha preso il via ieri, venerdì 1° agosto, e terminerà il 4 settembre.

Gli altri componenti del gruppo di cinefili sono invece lombardi: Giulia Marxia Porcaro, di Bergamo, ideatrice del progetto; Paolo Gabbiani, di Inveruno; Alessandro Gaudiano di Legnano.

"Ci siamo conosciuti all'università - ha spiegato Valerio - abbiamo frequentato tutti insieme il corso di cinema e da allora abbiamo condiviso l'amore per la settima arte e l'idea di realizzare, prima o poi, qualcosa tutti insieme. Così, da un'idea di Giulia, è nato il progetto del documentario sul Cammino di Santiago".

Partendo da Saint-Jean-Pied-de-Port, comune francese sui Pirenei Atlantici, attraverseranno la Spagna del Nord per raggiungere il santuario di Santiago de Compostela e documentare, durante il lungo viaggio, le storie dei loro compagni di cammino, le motivazioni che li hanno spinti ad intraprendere un'avventura simile e le ragioni più profonde che danno la forza di arrivare sino alla fine.

"E le nostre motivazioni - ha raccontato Valerio - sono proprio quelle di documentare e capire perchè oggi, nel 2014, si intraprende un viaggio di questo tipo, quando ormai praticamente più nessuno si sposta a piedi. Saremo noi quattro e il viaggio degli altri, racconteremo le loro storie, anche attraverso interviste e conversazioni. L'attrezzatura che ci porteremo con noi sarà minima, una handycam e alcune fotocamere reflex".

Il documentario sarà poi pronto per l'inizio del prossimo anno, e sarà presentato a Novara. L'idea dei quattro cinefili è poi quella di riuscire a partecipare a festival e concorsi, provando, chissà, anche a uscire dai confini nazionali.

"Personalmente - ci ha confidato Valerio - quello che mi ha spinto a partecipare al progetto è stata la possibilità di mettermi alla prova, di sfidare me stesso e di intraprendere un viaggio interiore. Il viaggio che affronterò sarà sicuramente spirituale, oltre che di lavoro. In molti ci hanno chiesto qual è l'idea che vogliamo far passare con il nostro documentario... la risposta però è che ancora un'idea precisa non c'è, quello che di preciso racconteremo lo sapremo solo alla fine. Il nostro obiettivo è quello di essere il più aperti e onesti possibile, in modo da non tralasciare nessun punto di vista e da non escludere nessuna storia".

Un viaggio che è solo all'inizio, e che è possibile seguire quotidianamente su Facebook: per contattare i "camminanti" e avere informazioni sul progetto e sul loro viaggio, il gruppo ha infatti creato una pagina che si chiama come il progetto: "Errabundo - diario di una produzione in cammino".

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