Truffe agli anziani: la polizia lancia la campagna "Non siete soli #chiamateci sempre"
Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o finti appartenenti alle forze dell'ordine
"Non siete soli #chiamateci sempre": la polizia di Stato lancia la nuova campagna contro le truffe agli anziani.
La campagna di sensibilizzazione è stata promossa tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della polizia di Stato e dell’Agente Lisa, il poliziotto virtuale presente su Facebook.
Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, tra ieri e sabato 6 agosto, verranno lanciati sui canali social della polizia di Stato. A livello locale sarà possibile visualizzazione gli spot sul profilo Twitter @QuesturaTorino.
Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, dà un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la polizia.
Sono, purtroppo, tanti i casi di anziani che, soprattutto nel periodo estivo, vengono avvicinati e raggirati, rischiando di divenire vittime di truffe. Il fenomeno, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15mila casi accertati di truffe ai danni di over 65.
La casistica è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell'ordine.
In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro, oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi.
Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un famigliare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.