Treni per la Liguria: prezzi raddoppiati e "diretti" cancellati
Per raggiungere il mare ora è necessario fare scalo a Milano o Torino, con tempi di viaggio anche di 5 ore
I Novaresi che desiderano trascorrere qualche giorno di vacanza in Liguria quest'anno hanno trovato un'amara sorpresa: tutti i treni diretti per il mare che solitamente venivano intensificati nei mesi estivi, in particolare in agosto, non sono stati riproposti. Spariscono così il diretto Domodossola-Albenga e anche il veloce Biella-Albenga (sperimentato con successo alcuni anni fa). Scompaiono anche i collegamenti diretti con Genova, così come i "cambi" ad Alessandria, fino allo scorso anno scalo privilegiato con tantissime corse per la Liguria studiate con intelligenti copincidenze con i treni in arrivo da Novara.
Per raggiungere il mare più vicino in treno, l'unica via è il cambio a Milano o Torino: il prezzo del biglietto, rispetto alla soluzione diretta o con cambio ad Alessandria, quasi sempre raddoppia o addirittura triplica!
Alcuni esempi dal sito di Trenitalia: per raggiungere la riviera di Ponente (ad esempio Finale Ligure) la tariffa varia da 20 fino a 35 euro, per la sola andata, con il treno diretto o con il cambio ad Alessandria, possibile fino allo scorso anno, si spendevano circa 12 euro. Stesso discorso per la riviera di Levante: andare a Sestri Levante costa dai 31 ai 45 euro, c'è una possibilità più economica via Torino Porta Nuova, ma il viaggio dura oltre cinque ore.
Cifre molto alte per andata e ritorno, superiori anche al costo di benzina e autostrada, che hanno determinato un calo vertiginoso dei biglietti con destinazioni rivierasche, soprattutto in giornata o nel fine settimana.
L'estate per i pendolari novaresi non è foriera di buone notizie nemmeno sulla sempre frequentata tratta per Milano: nei giorni scorsi i treni del mattino di Trenord hanno viaggiato con soltanto tre vagoni, violando l'accordo preso con il comitato pendolari che ne garantiva un minimo di otto.