Cannavacciuolo svela i segreti del "suo" nuovo bistrot Coccia
Sul sito di villa Crespi lo chef pluristellato racconta le atmosfere e le novità del ristorante novarese, tra cui anche un servizio take away. Nessuna data precisa però per l'inaugurazione
É passato un anno da quando il celeberrimo chef Antonino Cannavacciuolo avrebbe dovuto aprire il suo "Cafè&Bistrot" nei locali dello storico bar Coccia. I rinvii sono stati principalmente causati dal dilungarsi dei lavori per la messa a norma del ristorante, che sono costati allo chef più di un milione di euro.
Sembra però che si sia arrivati ai nastri di partenza: sebbene non si sappia esattamente la data dell'inaugurazione, sembra che nell'arco di poche settimane, se non addirittura giorni, il Coccia potrebbe riaprire in grande stile.
Già, ma quale stile? Secondo quanto si legge sul sito di villa Crespi, rinomato ristorante ad Orta gestito da Cannavacciuolo e dalla moglie Cinzia Primatesta, l'arredamento sarà composto da pezzi vintage in stile anni 50' e 60', accostati al design moderno, portando il cliente a rivivere, con eleganza, le atmosfere storiche del locale adiacente al teatro.
La cucina, di altissima qualità, non sarà esclusiva e costosa: la missione dello chef è infatti quella di servire ai propri clienti prodotti di qualità a prezzi contenuti, dalla colazione alla cena.
Una grande novità sarà anche il servizio di take away, grazie al quale sarà possibile gustare le specialità del bistrot a casa propria.
