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Cronaca

Casa Bossi: la Fondazione Cariplo finanzia il progetto di recupero

L'iniziativa di Comitato d'Amore e Comune di Novara ha superato la prima selezione e si avvia alla fase dell'elaborazione dello studio di fattibilità. Casa Bossi diventerà un Centro culturale polifunzionale

Il progetto per un nuovo futuro di Casa Bossi sarà finanziato dalla Fondazione Cariplo.

Lo storico palazzo di Novara diventerà un Centro culturale polifunzionale, destinato ad essere il fulcro di una nuova visione ed organizzazione del sistema culturale che diventerà fattore di sviluppo sociale ed economico e di crescita formativa ed occupazionale.

E questa opportunità si fa ora concreta grazie alla Fondazione Cariplo, che ha deciso di finanziare il progetto “Casa Bossi - Centro culturale urbano”, presentato nell’ottobre scorso dal Comitato d’Amore per Casa Bossi in qualità di proponente con il Comune di Novara, nell’ambito del Bando in due fasi “Valorizzare le attività culturali come fattore di sviluppo delle aree urbane”.

"Abbiamo avuto proprio ieri - ha commentato il sindaco di Novara Andrea Ballarè - la notizia che il progetto ha superato la prima fase di selezione ottenendo un primo finanziamento di 15mila euro per lo studio di fattibilità, elemento progettuale essenziale per arrivare all’obiettivo finale. Speravamo fortemente in questo esito positivo e ne siamo ovviamente molto soddisfatti".

Il dossier di candidatura che ha ottenuto il finanziamento si basa fondamentalmente sulle quattro linee strategiche: la costruzione di un “cantiere partecipato”,  un punto di non ritorno per assicurare un futuro di restauro e valorizzazione di qualità al contenitore Casa Bossi; Casa Bossi Reloaded, la messa a punto di un progetto di senso per la comunità locale che produca contenuti nuovi e attivi un forte partenariato locale; lo sviluppo di idee, metodi e strumenti per alimentare una nuova visione del sistema culturale novarese (Casa Bossi – Primo nodo risolto); un percorso di riappropriazione collettiva attraverso forme di comunicazione integrata.

"Il primo traguardo è superato - ha aggiunto l’assessore alla Cultura Paola Turchelli - e ci permetterà di costruire un progetto che deve essere in grado di promuovere idee innovative di valorizzazione della cultura attraverso processi di progettazione e gestione partecipata".

Il periodo di attività sarà concentrato nel primo semestre del 2012, per arrivare a giugno riuscendo a consegnare il progetto completo previsto per la seconda fase. L’approvazione definitiva potrà mettere in gioco risorse finanziarie consistenti da utilizzare per i primi interventi di manutenzione straordinaria finalizzati all’arresto del degrado e alla messa in sicurezza della casa, unitamente a varie attività di sviluppo di contenuti e iniziative culturali.

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