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Cronaca

Bimbo malato di cuore dimesso oggi: torna a casa, ma non con la famiglia

Il piccolo Nicholas, in attesa di un trapianto di cuore, sarà dimesso. Vivrà con la mamma in un mini appartamento, mentre il papà e i fratelli saranno al campo Tav. "Qualcuno ha una cucina a gas da regalarci?"

"Mio figlio torna a casa, ma quale casa?". Questo è il problema di Massimo, padre del bimbo malato di cuore, che vive al campo Tav. Il piccolo era ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano per un grave problema cardiaco: oggi è stato dimesso, ma è comunque in attesa di un trapianto di cuore.

"Ci è stato dato un mini alloggio, in cui però possono stare solo mia moglie e Nicholas - prosegue Massimo - Io con gli altri tre bambini continuerò a stare alla Tav, in attesa che si liberi un appartamento per tutti. I problemi però sono molti, primo fra tutti la mancanza di mobili. Le chiavi dell'appartamento le abbiamo avuto mercoledì 8 e giovedì, grazie ad un amico, siamo riusciti ad imbiancare. Abbiamo portato qualche mobile, un letto per mia moglie e un tavolo, ma non abbiamo la cucina a gas. Cucinerò al campo Tav e porterò da mangiare a mia moglie, sempre che ci attivino le utenze in tempo. Se non c'è la luce come faccio a far vivere lì il mio bambino? Al campo Tav non può stare, viste le sue condizioni di salute".

"É un mese che spiego che il bambino poteva essere dimesso - continua - ma nessuno è riuscito a darci un alloggio prima. In tre giorni io ho fatto il possibile, ma comunque anche se l'appartamento è sistemato, non possiamo starci tutti. A fine mese mi scade il congedo parentale: posso chiedere di prolungarlo, ma ho un contratto a tempo determinato e non mi rinnoveranno se continuerò a stare a casa. Ma come faccio ad andare a lavorare? Non posso lasciare tre bambini da soli alla Tav. L'unica soluzione è che io faccia solo turni di notte: i bambini dormiranno con mia moglie nel mini appartamento e la mattina io potrò poi organizzarmi per tenerli".

"Il problema è che se uno dei bimbi si ammala potrebbe passare un virus a Nicholas: anche un raffreddore, nelle sue condizioni, potrebbe creare dei disturbi seri. Abbiamo bisogno di un appartamento con due camere da letto: una per i bambini e una per me, mia moglie e Nicholas". 

Intanto parte l'appello: se qualcuno avesse una cucina a gas da poter regalare alla famiglia di Massimo ci contatti. 

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