Caso Giordano, rinviato a giudizio l'ex sindaco
Sono 19 in tutto le persone che andranno a processo il 15 gennaio. Tra i nomi spiccano ex assessori, dirigenti comunali imprenditori
L'ex sindaco di Novara, Massimo Giordano, affronterà il processo per i reati di corruzione e concussione il prossimo 15 gennaio. A deciderlo il Gup, che con lui ha rinviato a giudizio 18 delle 19 persone indagate. L'unico per cui è stato deciso il non luogo a procedere è stato Natalino Bertinotti, ex segratario generale, perchè ormai subentrata la prescrizione.
La faccenda si fa dunque seria per diverse personalità di spicco della vita politica e imprenditoriale novarese. Il primi nomi che balzano all'occhio sono quelli di ex assessori, consiglieri o personaggi conosciuti della vita politica e imprenditoriale novarese, come Giuseppe Cortese, ex capo della segreteria di Cota, e la moglie Isabella Airoldi, portavoce di Giordano e attuale consigliera comunale. Ex assessori sono anche Gerardo Murante e Matteo Marnati, mentre Riccardo Lanzo è un consigliere comunale.
Per quanto riguarda i dirigenti comunali coinvolti nella vicenda abbiamo Paolo Cortese, attuale dirigente ed ex capo dei vigili, l'ex segretario comunale Sergio Albenga e il dirigente Almanda Tritto.
Altri nomi noti sono quelli di Mario Berti, ex titolare del bar Coccia, e Francesco Amodei, ex direttore di Novara Oggi, e quelli di imprenditori piuttosto conosciuti nel novarese, come Pietro e Giovanni Previde Prato, Andrea Giacomini, Lorenzo Fragola, Nicola D'Adamo, Filippo Polidoro e Dario Marchetti.
