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Cronaca San Pietro Mosezzo

Incendio a San Pietro Mosezzo, l'azienda: "Ancora sconosciute le cause del rogo"

Le fiamme si sono sviluppate in uno dei quattro capannoni della ditta. Gli altri sono sono stati coinvolti e sono agibili. Dalla Kemi precisano che "l'azienda non tratta sostanze tossiche"

Saranno le indagini affidate ai carabinieri a chiarire le cause del vasto incendio che  è scoppiato ieri, mercoledì 29 marzo, in un'azienda chimica di San Pietro Mosezzo, la Kemi Srl, che si trova nella zona industriale alle porte di Novara.

In una nota stampa, la ditta di via Marelli ha comunicato che le cause dell'incendio, sviluppatosi intorno alle 7,40, sono "al momento ancora sconosciute". Inoltre, le fiamme hanno interessato uno dei quattro capannoni dell'azienda: "Gli altri tre - fanno sapere dalla Kemi Srl -, tra cui gli uffici, non sono stati coinvolti e sono agibili".

Sul posto, per domare e spegnere le fiamme, sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, oltre a una squadra antincendi dell'aeroporto militare di Cameri. Un decisivo contributo è stato dato anche dalla disponibilità della Prochimica Novarese Spa, azienda con sede in zona, che ha fornito le schiume antincendio di sua produzione supportando i vigili del fuoco nello spegnimento fiamme, che nella fase di maggiore intensità avevano raggiunto un'altezza molto elevata.

"Al momento dell'incendio - spiegano ancora dalla ditta chimica - erano presenti in azienda 6 dipendenti (sui 25 complessivi), che stavano iniziando il turno del mattino. Nessuno di loro è rimasto coinvolto e non si sono registrati feriti né intossicati".

Le immagini del rogo

La Kemi srl è un'industria chimica che produce agenti distaccanti, lubrificanti e soluzioni tecniche per l'industria dello stampaggio: "L'azienda - precisano ancora nella nota stampa - non tratta sostanze tossiche; è dotata di regolare Certificato di prevenzione incendi e i corsi sulla sicurezza sono stati svolti regolarmente".

Dopo le prime rilevazioni eseguite dal personale di Arpa Piemonte nella zona dell'incendio e in altri punti della città di Novara e dei comuni limitrofi, al momento sono stati esclusi pericoli per l'ambiente e la salute pubblica: "Tutte le misure - hanno comunicato da Arpa - non hanno evidenziato criticità. Le indagini sulle acque di spegnimento hanno confermato inoltre assenza di contaminazione della Roggia Graziosa, mentre uno sversamento di solventi in fognatura è stato prontamente bloccato da Acqua Novara Vco. Nei prossimi giorni seguiranno i controlli post incendio".

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