rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Cinghiali radioattivi: scoppia il caso in Piemonte, colpa di Cernobyl?

E' quanto accaduto in Valsesia, dove sono state trovate tracce di Cesio 137, ben oltre la soglia prevista dai regolamenti in caso di incidente nucleare, in alcuni esemplari abbattuti. Oggi, venerdì 8 marzo, riunione d'emergenza a Torino

Cesio 137, ben oltre la soglia prevista dai regolamenti in caso di incidente nucleare, è stato rilevato in alcuni cinghiali abbattuti in Valsesia, in provincia di Vercelli.

Gli esemplari, abbattuti nel comprensorio tra il 2012 e il 2013, erano stati prelevati per un'indagine su malattie parassitarie, a far scattare l'allarme sarebbe stato il test di screening per la ricerca del Cesio 137 previsto da una Raccomandazione della Commissione Europea.

I ministeri della Salute e dell'Ambiente hanno subito attivato i carabinieri del Nas e del Noe, mentre la Regione Piemonte ha disposto ulteriori approfondimenti ambientali e sugli animali. Questa mattina, venerdì 8 marzo, la prima riunione d'emergena a Torino.

Secondo Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, la causa più probabile del contagio potrebbero essere le sostanze emesse in seguito all'incidente nucleare nella centrale di Cernobyl nel 1986: "Non può essere altro - ha detto Gian Piero Godio, di Legambiente - che la ricaduta delle emissioni della centrale di Chernobyl. Il comprensorio della Valsesia non presenta alcuna sorgente radioattiva, anche se i livelli di Cesio 137 riscontrati negli animali abbattuti mi sembrano quasi inverosimili".

Non vengono però escluese le ipotesi legate a un possibile inquinamento da rifiuti tossici, o ai siti nucleari nella zona, fra i quali la centrale di Trino Vercellese smantellata nel 1987 e il sito sperimentale dell'Enea, a Saluggia. Entrambe in provincia di Vercelli.

Intanto, è stata attivata la procedura d'emergenza, che prevede l'effettuazione di nuovi prelievi e campionamenti e il monitoraggio dell'area per tentare di individuare la fonte dell'inquinamento.

L'assessore regionale all'Ambiente, inoltre, invita ad evitare ogni allarmismo: "Sono in contatto con il ministro Balduzzi - ha detto Ravello - a cui ho confermato la disponibilità ad iniziare subito il monitoraggio. Aspettiamo di effettuare gli approfondimenti che abbiamo predisposto in queste ore".

Casi analoghi sono stati riscontrati anche in Germania e in Austria.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinghiali radioattivi: scoppia il caso in Piemonte, colpa di Cernobyl?

NovaraToday è in caricamento