Giunta comunale e cittadini ribadiscono il loro "no" alla mafia
Si è celebrata anche quest'anno, giovedì 21 marzo, nella cornice del Broletto, la cerimonia in memoria delle vittime della mafia. Domenico Rossi:"Nessuno si può sentire libero finchè non si sconfigge la mafia"
La Giunta comunale, insieme all'associazione "Libera", i cittadini e le più alte cariche cittadine hanno ribadito il loro "no" alla mafia.
Si è svolta nel cortile del Broletto, nel pomeriggio di giovedì 21 marzo, la manifestazione dal titolo "21marzo, Novara Ricorda: semi di giustizia, fiori di corresponsabilità", manifestazione organizzata dall'associazione "Libera, lotta contro le mafie" insieme al Comune e alla Provincia.
Sul palco, a leggere gli 846 nomi delle vittime di mafia si sono avvicendati rappresentanti dell'associazione Libera, studenti delle scuole novaresi, il primo cittadino di Novara, Andrea Ballarè, alcuni rappresentanti della giunta comunale, esponenti della Provincia e delle più alte cariche cittadine, cittadini comuni, uniti nel ricordo di uomini, professori, giornalisti, vittime innocenti della mafia, nella speranza che in futuro non si aggiungano vittime di mafia al già lungo elenco.
Ad aprire la celebrazione ufficiale, Domenico Rossi, responsabile del presidio "Libera" della città che ha ribadito l'impegno dell'associazione Libera nella lotta contro le vittime della mafia. Ed ha spiegato: "Non è un caso se abbiamo fatto cadere la celebrazione di quest'anno proprio con il 21 di marzo, giorno noto per l'inizio della primavera: vogliamo che oggi si apra un nuovo capitolo, un capitolo dove le vittime di mafia siano solo un triste ricordo. La giornata a Novara è stata vissuta - spiega Rossi - intensamente già dalle prime ore del mattino nei principali Istituti d'istruzione novaresi: ci siamo impegnati con i ragazzi in una gionata di memoria, di comprensione dei fatti e di impregno per il futuro".
