Poste: il Consiglio comunale approva odg per aiutare i lavoratori a rischio

Lo scorso giugno il sindaco di Novara Andrea Ballarè aveva incontrato i lavoratori novaresi di Poste Italiane, che manifestavano contro gli annunciati tagli al personale.

In particolare la società aveva espresso la volontà di tagliare 100 posti di lavoro al Cmp, il Centro di meccanizzazione postale di Novara, e altri 30 tra i portalettere della provincia.

Oggi, mercoledì 18 luglio, il Consiglio comunale di Novara ha approvato all'unanimmità un ordine del giorno in cui si discute e si prende in esame proprio questa situazione. Nel documento si invitano le istituzioni territoriali e i parlamentari novaresi ad attivarsi per scongiurare il ridimensionamento del Centro.

"Il Consiglio comunale di Novara - si legge del testo dell'odg - condivide le preoccupazioni dei lavoratori di Poste Italiane che rischiano il posto di lavoro in un Centro tecnico e operativo di alto livello e che, inaugurato solo pochi anni fa, dovrebbe invece essere un Centro di eccellenza al servizio di un territorio molto vasto distribuito nelle quattro province del Piemonte Orientale".

Con il documento il primo cittadino si impegna ad incontrare i vertici aziendali di Poste Italiane, insieme ai rappresentanti dei gruppi consiliari, "affinché l’immagine che Poste Italiane - continua il testo - dà all’esterno di un’Azienda forte ed efficiente, sia corrispondente anche al modo di affrontare i problemi del Centro Meccanizzato di Novara; non è accettabile che ingenti somme investite per l’ammodernamento dei macchinari siano oggi disperse per scelte che non migliorano la qualità del lavoro e non difendono i posti di lavoro".