Controlli dei Nas in una clinica privata del novarese
Indagata la direttrice della struttura convenzionata con il servizio sanitario pubblico a causa della cattiva gestione delle liste di attesa per visite ed esami
Liste di attesa gestite non correttamente, con tempi di attesa per visite ed esami troppo lunghi. I carabinieri dei Nas di Torino sono intervenuti in una clinica privata, convenzionata con il servizio sanitario pubblico, della provincia di Novara, rilevando che l'attesa per le prestazioni mediche superavano i tempi previsti.
I controlli sono stati svolti all'interno di una più ampia attività, svolta nei mesi scorsi con il Ministero della Salute, che ha interessato oltre mille strutture sanitarie, private e pubbliche, in tutta Italia. Durante l'operazione sono state analizzate oltre 3.800 liste e agende di prenotazione per prestazioni ambulatoriali relative a diverse tipologie di visite mediche specialistiche e di esami diagnostici, rilevando 1.118 situazioni di affanno nella gestione delle liste di attesa e superamento delle tempistiche imposte dalle linee guida, pari al 29% di quelle esaminate. Tra le cause più frequenti degli sforamenti delle tempistiche sono state accertate carenze funzionali ed organizzative dei presidi ospedalieri e degli ambulatori, diffusa carenza di personale medico e tecnici specializzati che, insieme alla mancanza di adeguati stanziamenti ed attrezzature, ha determinato il rallentamento dell'esecuzione delle prestazioni sanitarie.
Nel novarese, in particolare, i Nas hanno indagato la direttrice della clinica privata convenzionata, per non aver posto in essere i provvedimenti necessari al recupero dei tempi delle liste di attesa. Dagli accertamenti svolti dai carabinieri, è infatti emerso che in alcuni casi i tempi di attesa per gli esami erano superiori anche a 148 giorni a causa dell'assenza per malattia dell'unico professionista assunto. La responsabile è stata quindi accusata di omissione di atti d'ufficio e inadempimento di contratti di pubbliche forniture