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Cronaca

Coronavirus, scuole chiuse e manifestazioni sospese a Novara: l'ordinanza del Comune

Nessun caso nel novarese e nel Vco e nessun reparto chiuso all'ospedale Maggiore

Scuole di ogni ordine e grado chiuse, manifestazioni di Carnevale sospese, oratori chiusi e partite rinviate. Sono tanti i provvedimenti che sono stati presi nelle ultime ore, su indicazioni della Regione Piemonte, per prevenire la diffusione del coronavirus.

Anche la Diocesi ha chiesto ai parroci di evitare il segno della pace durante la messa, di svuotare le acquasantiere e di sospendere le attività negli oratori

Nel novarese e nel Vco non sono stati segnalati casi, ma sono stati presi provvedimenti solo in maniera precauzionale.

L'ordinanza ufficiale del Comune

Dopo aver annunciato i provvedimenti su Facebook, intorno alle 18 il Comune di Novara ha diffuso l'ordinanza definitiva.

"In data odierna - si legge nel comunicato ufficiale - il Sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha firmato l’ordinanza con la quale - con decorrenza da domani, lunedì 24 febbraio fino a domenica 1° marzo 2020 - compresi si ordina:

- la sospensione dei servizi educativi e delle attività didattiche dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, salvo le attività formative svolte a distanza

- la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in un luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico e sportivo, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico

- sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, d.lgs del 22/01/2004 n° 42, nonché l’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero e gratuito e a tali istituti e luoghi”.

Le rassicurazioni del sindaco

“L’ordinanza prevede misure esclusivamente precauzionali in quanto a Novara, fino a questo momento, non stati accertati casi di Coronavirus – spiega il sindaco Canelli – Per minimizzare i rischi, abbiamo adottato immediatamente tali decisioni visto che siamo anche vicini alla Lombardia, dove la situazione è più critica poiché si sono sviluppati diversi focolai. Ordinanza a parte, l’invito che estendo è quello al senso di responsabilità di ciascuno in modo da mettere in pratica quegli accorgimenti che si possono trovare anche sul sito del Ministero e non solo. Primo fra tutti quello di non creare o farsi prendere da eccessivo allarmismo ingiustificato".

"Nel caso in cui ci siano persone, così come sta avvenendo, che vogliono verificare se i sintomi influenzali che avvertono possano essere riconducibili al Coronavirus, non vadano al Pronto soccorso, ma si rivolgano direttamente ai numeri 112 o 1500 in modo tale da essere trattati direttamente dal personale sanitario specializzato. Si tenga in considerazione che le autorità sanitarie locali si sono già coordinate per poter affrontare tempestivamente eventuali possibili casi di Coronavirus accertati. Gli Uffici comunali, domani, rimarranno aperti per espletare i servizi al pubblico; l’invito è quello di presentarsi per le pratiche non rinviabili, rimandando di qualche giorno, se possibile, le altre”.

Ordinanza ufficiale Comune di Novara

Fake news: nessun reparto chiuso in ospedale

Voci e messaggi girano in fretta: si è diffusa la falsa notizia, pare tramite un messaggio vocale che circola su Whatsapp, che ci sarebbe un reparto chiuso all'ospedale Maggiore di Novara. La smentita arriva da un comunicato ufficiale dell'ospedale. "L’azienda ospedaliera universitaria di Novara, vista una serie di informazioni inesatte e allarmistiche comparse su alcuni social in merito al coronavirus, precisa quanto segue: al momento (domenica, ore 15) non vi sono casi di persone contagiate; non vi è alcun reparto che è stato chiuso per infezione; la situazione è sotto controllo e si seguono i protocolli stabiliti".

Tutte le scuole chiuse

Scuole chiuse in via precauzionale anche a Novara fino a venerdì. Lo ha annunciato in una diretta Facebook il sindaco di Novara Alessandro Canelli. "La situazione è monitorata, non ci sono casi nel nostro territorio. Tutte le procedure sono state attivate, non si deve creare allarmismo: si tratta di precauzioni. Sarà chiusa anche la mostra sul Divisionismo al Castello per una settimana e saranno sospese le manifestazione del carnevale novarese". 

Sospese le lezioni in università

Università chiuse: lo ha annunciato la Regione sul sito. "L'Università e il Politecnico di Torino e l'Università del Piemonte orientale hanno disposto da lunedì 24 febbraio la sospensione per una settimana delle attività didattiche, salvo diverse indicazioni. Gli esami in calendario verranno recuperati senza alcuna penalizzazione per gli studenti".

"In linea con quanto definito dagli atenei, l'Edisu Piemonte sospenderà per una settimana, dalla mezzanotte di oggi, i servizi mensa e le sale studio. Per gli studenti che non possono sostenere esami in questi giorni, l'Edisu prenderà in considerazione tutti gli strumenti legislativi per tutelarli nel conseguimento dei crediti necessari alla conferma delle borse".

Niente lezioni fino al 2 marzo quindi all'università di Novara in nessuna delle sue sedi. "Abbiamo stabilito di sospendere lezioni, esami, sedute di laurea/dottorato e ogni altra attività didattica, esclusi i tirocini, da lunedì 24 febbraio a domenica 1° marzo - spiegano dall'Upo - Saranno chiuse al pubblico anche le aule studio, le mense, le biblioteche. Invece le attività amministrative (uffici), tecniche, di ricerca rimangono inalterate, salvo nuove disposizioni".

Tende da campo al pronto soccorso

Saranno allestite delle tende da campo davanti ai pronto soccorso del Piemonte. L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, d’intesa con il coordinatore dell’Unità di crisi regionale sul “coronavirus covid19”, ha disposto domenica mattina l’allestimento presso tutti i pronto soccorso del Piemonte di tende pneumatiche della Protezione civile per le attività di pre-triage, in modo che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato, a tutela delle norme di prevenzione che impediscono la diffusione del virus.

In pratica, prima di entrare nel pronto soccorso, si verrà sottoposti alla misurazione della febbre e alle domande necessarie a indirizzare il paziente verso il percorso sanitario più appropriato.

Annullato il carnevale 

Sono state annullate, in via precauzionale, diverse sfilate di carnevale nel novarese.

"Nel nostro territorio non ci sono "casi sospetti", ma in via preventiva e precauzionale e considerata la posizione logistica della Città di Trecate che confina con la Provincia di Milano e Pavia, ho firmato l'ordinanza che prevede l'immediata sospensione delle manifestazioni relative alle sfilate di carnevale nelle giornate del 23 e 25 Febbraio" ha comunicato il sindaco di Trecate Federico Binatti.

Annullate le sfilate anche a Galliate e Oleggio. "Questa mattina abbiamo concordato con tutti i Sindaci della zona di prendere una decisione comune in via precauzionale - ha scritto il sindaco di Oleggio Baldassini - Riteniamo sia meglio agire con estrema cautela senza però dare spazio agli allarmismi".

Sospeso anche il Tredicino ad Arona. 

Cancellate le partite

Rinviata anche la partita della Igor Volley. La Azzurre avrebbero dovuto giocare oggi, domenica 23 febbraio, alle 17 al Pala Igor contro Caserta. La società ha comunicato che il match è stato rimandato a data da destinarsi e che nelle prossime ore ci saranno aggiornamenti, in base alle disposizioni federali e di lega.

La Federazione ha disposto il rinvio di tutti i match di volley, anche dilettantistici.

Anche le partite di basket, su decisione della Fip, sono state rinviate. 

La corsa alle mascherine

Sono numerose le farmacie novaresi in cui le mascherine sono esaurite. Ma servono davvero?

Numerosi esperti concordano su un fatto: ad oggi non ci sono evidenze che le mascherine riescano effettivamente a proteggerci dal coronavirus 2019-nCoV.

Per non correre rischi è più importante lavare spesso le mani con acqua e sapone o soluzioni alcoliche. Il ministero della Salute raccomanda anche di seguire alcune norme igieniche (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso e lavare le mani), pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate) ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti. La maschera chirurgica è invece consigliata a chi ha soggiornato di recente nelle aree a rischio.

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