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Cronaca

Crisi e lavoro: raddoppiano i disoccupati in provincia di Novara

Nel 2008 erano circa 9.000, nel 2012 sono 18.000. Ad essere più in crisi sono i settori storici di traino dell'economia locale: telefonia e call center, chimica ed editoria

Dal 2008 al 2012 sono raddoppiati i disoccupati in provincia di Novara.

E' questo uno dei dati, tra i più allarmanti, contenuto nell'osservatorio provinciale sull'andamento del mercato del lavoro, presentato oggi, giovedì 2 maggio, a Palazzo Natta.

"Sono dati davvero inquietanti quelli che emergono dall’Osservatorio Provinciale e da quello Regionale - ha commentato l'assessore provinciale alle Politiche del lavoro Giuseppe Policaro - la provincia di Novara consta di più di 370mila abitanti. Nel 2008 i disoccupati erano circa 9.000, cioè il 5,4%. Nel 2012 sono 18.000, cioè sono più o meno raddoppiati".

Altro dato: nel 2008 le ore totali di cassa integrazione erano 3 milioni, nel 2012 sono 13milioni (+ 560%). Non solo, ad essere più in crisi sono i settori storici di traino dell'economia locale: telefonia e call center (Phonemedia), chimica ed editoria (De Agostini).

Nello studio presentato oggi a Palazzo Natta l’assessorato provinciale ha riassunto la fotografia dell’ultimo anno, raffrontandolo con i dati del 2008.

Particolarmente allarmante è la disoccupazione giovanile. Nella provincia di Novara ha superato il 37%, ma, se si eccettuano Cuneo e il Vco, è tutto il Piemonte a offrire poche opportunità ai giovani: le altre province fanno registrare livelli di disoccupazione giovanile abbondantemente superiori al 30%, e Asti sfiora il 40%.

Ma se il dato della disoccupazione è spesso incompleto causa anche la rinuncia di molti a cercare l’impiego, un dato significativo è sicuramente quello degli occupati, calati nella nostra Provincia di ben 8.000 unità.

Per quanto riguarda l’andamento degli avviamenti di attività imprenditoriali, mentre nel 2008 il saldo avviamenti-cessazioni risultava positivo (+1.432), nel 2012 è nettamente negativo: - 3.896.

"Un quadro inquietante - ha aggiunto Policaro - ma che viene reso per noi ancor più complesso anche rispetto alla mancanza di prospettive riguardo l’Ente Provincia. Nel 2012 la Provincia ha investito oltre 12 milioni di euro nelle politiche del lavoro: l’attività dei centri per l’impiego, la cassa integrazione, la mobilità, i tirocini… La Provincia di Novara, in particolare, è quella che, in tutto il Piemonte, può dire di aver utilizzato tutte le risorse disponibili per il sostegno al lavoro e ai lavoratori. Si tratta di risorse dedicate che ci arrivano dall’Unione Europea e dalla Regione. Il nostro prossimo passo sarà andare a negoziare per nuove assegnazioni a fronte di Province che non hanno utilizzato le loro".

"Abbiamo fatto molto - ha sottolineato Policaro - bandi di crisi, piani per favorire chi assume, tirocini e progetti per disabili, stranieri, per la creazione di nuove imprese o per la conciliazione lavoro-famiglia. Ricordo anche il progetto condiviso con sindacati e la banca del territorio per l’anticipo della cassa integrazione che, avviato a fine gennaio ha già permesso di anticipare risorse a 130 dei 178 lavoratori che hanno presentato domanda. Abbiamo fatto molto e dobbiamo fare sempre di più. Per quello che ci riguarda ogni risorsa che riusciremo a reperire dal Fondo Sociale Europeo dovrà essere dedicata a chi cerca, a chi rischia e a chi ha già perso il posto di lavoro".

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