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Cronaca Oleggio

Delitto Simona Melchionda: al via il processo a Luca Sainaghi

L'ex carabiniere di Oleggio è accusato di avere ucciso e gettato nel fiume la giovane donna

E' iniziato martedì mattina, davanti al Gup Claudio Siclari del Tribunale di Novara, il processo con rito abbreviato a Luca Sainaghi, 29 anni, il giovane che la sera del 6 giugno del 2010 ha ucciso Simona Melchionda, 25 anni, con la quale aveva avuto una relazione.

L'uomo è accusato di omicidio volontario aggravato e premeditato, sottrazione di cadavere, e detenzione illecita di proiettili del poligono militare. Durante l'udienza, l'ex carabiniere ha ricostruito quanto accaduto la sera del 6 giugno dello scorso anno, quando Simona fu uccisa con un colpo di pistola e poi gettata nel Ticino.

Sainaghi, che non è stato in grado di spiegare con chiarezza le motivazioni del suo gesto, ha cercato di scaricare parte della responsabilità del delitto sulla compagna Ilaria Mortarini. Secondo l'uomo, infatti, a scatenare il suo folle gesto è stata la volontà di preservare il nucleo familiare che aveva costruito con la compagna, per allontanare per sempre quella scappatella in Giamaica che aveva avuto con la giovane venticinquenne oleggese.

L’ex carabiniere ha anche raccontato che la sera del delitto era rientrato a casa con gli abiti sporchi di sangue e che Ilaria l’avrebbe aiutato a cambiarsi.

La prossima udienza è in programma per l'8 novembre. Per i genitori della vittima non è stata una mattinata facile. In aula erano presenti la madre e il padre, mentre all’esterno c’erano ad attenderli cognati e sorelle, i cugini e le cugine di Simona.

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