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Cronaca Cavaglio d'Agogna

Ancora inquinate le aree intorno alla discarica di Ghemme

Torna l'allarme per il suolo e le acque nei pressi della discarica di Ghemme. In attesa di nuovi rilevamenti, è stata emanata un'ordinanza di interdizione all'accesso del pubblico all'area perché considerata sito contaminato

Il Sindaco di Cavaglio d’Agogna, Leonardo Cipriani è stato costretto ad adottare misure urgenti a tutela della salute pubblica in relazione all’area adiacente alla discarica costruita sul territorio comunale di Ghemme, ma confinante e molto più vicino all’agglomerato urbano di Cavaglio.
E’ stata emanata un’ordinanza di divieto d’accesso al pubblico, a fini silvo-agro-pastorale, residenziale, ricreativo e industriale-commerciale, all’area adiacente al sito di conferimento. La possibilità d’accesso sarà consentita solamente ai proprietari dei fondi.


Oltre al suolo della discarica, risulta infatti inquinata anche l’area della strada provinciale 22 Ghemme-Cavaglio-Suno e le strade comunali e vicinali “del Termone” e “Per Sizzano”.
Nell’area originariamente segnalata a rischio si trovano anche due case, una delle quali abitata regolarmente. I proprietari hanno paura, non coltivano più l’orto o raccolgono la frutta e temono che i problemi di salute siano collegati alla discarica.
Nel frattempo però sono arrivate notizie un po’ confortanti perché, dopo vari trivellamenti del suolo sino a 120 metri di profondità, è stato rilevato che l’area inquinata si è ristretta e non interessa più i terreni dove sorgono queste case.
Per informare la popolazione, su tutto il territorio comunale, sono stati appesi numerosi manifesti con lo scopo di tutelare la salute pubblica limitando la possibilità di esposizione con provvedimenti restrittivi e limitativi dell'uso del suolo anche a fini ricreativi.


Infine il primo cittadino specifica: “La misura ci è stata chiesta da Asl, Arpa e Forestale. Per due anni ogni quattro mesi si faranno delle analisi, in particolare sarà monitorata l’acqua sotterranea e la qualità dell’aria per escludere o confermare il rischio derivante dall’esposizione di cloruro di vinile monomero. Questo a tutela della popolazione esposta ad un potenziale grave rischio per la salute. Se il risultato sarà negativo il divieto verrà revocato. Bisogna pensare al progetto di bonifica delle zone limitrofe e al lavoro di chiusura definitiva della discarica”.

Inquinamento discarica di Ghemme - Cavaglio

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