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Cronaca

Capodanno: anche a Novara firmata l'ordinanza "anti botti"

Il provvedimento resterà in vigore cinque giorni, dal 30 dicembre al 3 gennaio. Obiettivo: tutelare persone e animali, ma anche l'ambiente

Anche a Novara "stop" ai cosiddetti botti di Capodanno. E' stata firmata oggi, lunedì 29 dicembre, dal sindaco Alessandro Canelli l'ordinanza che limita l'utilizzo di fuochi artificiali, petardi e botti in città.

Il provvedimento entrerà in vigore con la giornata di venerdì 30 dicembre, e sarà valido fino al 3 gennaio. L'obiettivo è quello di tutelare le persone, in particolar modo quelle più deboli ricoverate in ospedale o nelle case di riposo, e gli animali, ma anche l'ambiente e il patrimonio pubblico. Chi sarà colto in flagrante a non rispettare il divieto, potrà essere punito con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.

L'ordinanza raccomanda inoltre ai novaresi di non raccogliere o provare a riaccendere botti o petardi inesplosi e agli esercenti di vigilare affinchè i minorenni non acquistino o utilizzino materiali esplodenti.

"Per i prossimi giorni - ha commentato l’assessore alla Sicurezza Mario Paganini - abbiamo previsto disposizioni 'allargate' a 360 gradi affinché oltre agli animali d’affezione anche alcune categorie deboli, come le persone anziane e quelle ricoverate nelle strutture ospedaliere e assistenziali, fossero protette sia in termini temporali, l’ordinanza resterà infatti in vigore per cinque giorni, sia anche di circoscrizione spaziale. Questo senza dimenticare un altro importante aspetto, ovvero quello della tutela ambientale, visto che alcuni dei materiali esplodenti utilizzati per 'festeggiare' contengono sostanze inquinanti che possono ulteriormente gravare sulla salubrità dell’aria che, nella nostra città, ha avuto problemi legati alla concentrazione eccessiva di polveri sottili".

Nel dettaglio, l'ordinanza vieta di utilizzare petardi, botti e articoli pirotecnici di ogni genere a distanza inferiore di 100 metri da piazza della Repubblica, dalla Cupola di San Gaudenzio, dall'ospedale Maggiore, dalla Clinica di San Gaudenzio, dalla struttura sanitaria di viale Piazza d'Armi, dalle case di riposo e dal canile di via del Gazzurlo.

Nel provvedimento si legge inoltre che sono permessi i fuochi d'artificio classificati "ai sensi dell'art. 3 D.L.vo 29.07.2015 n° 123: categoria F1, fuochi d'artificio che presentano un rischio potenziale estremamente basso e un livello di rumorosità trascurabile; categoria F2, fuochi d'artificio che presentano un basso rischio potenziale e un basso livello di rumorosità".

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