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Cronaca

"Uno in meno", l'insegnante novarese sospesa per dieci giorni

Il provvedimento dell'Ufficio scolastico regionale è stato già impugnato dall'avvocato della donna

Eliana Frontini, l'insegnante novarese finita nella bufera per il commento shock apparso su Facebook riferito alla notizia della morte del carabiniere Mario Cerciello Rega, è stata sospesa per dieci giorni.

Lo ha deciso il consiglio di disciplina dell'Ufficio scolastico regionale, secondo cui la donna non avrebbe custodito adeguatamente il proprio telefono cellulare, usato poi dal marito, che a settembre davanti alla commissione per i procedimenti disciplinari si è assunto la responsabilità della pubblicazione del post. Il provvedimento è già stato impugnato dall'avvocato della donna, Luigi Rodini, e al momento è sospeso.

Nessuna novità, invece, per quanto riguarda l'inchiesta aperta nei confronti di Eliana Frontini dalla Procura della Repubblica per vilipendio delle forze armate 

Il post shock

"Uno in meno e chiaramente con uno sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza". É questo il post shock che è apparso lo scorso 26 luglio a firma dell'insegnate novarese e che ha sollevato polemiche, querele e denunce.

Il messaggio era stato scritto sulla pagina Facebook "Sei di Novara senza se e senza ma" in risposta ad un utente che aveva pubblicato una foto del brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso in servizio a Roma. Il post era stato scritto dal profilo di Eliana Frontini, 51enne professoressa all'istituto Pascal di Romentino. L'insegnante, dopo essersi scusata, ha smentito di esserne l'autrice.

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