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Cronaca

Elisoccorso di Novara: Monferino chiarisce la situazione

In relazione alle polemiche e alle discussioni di questi giorni legate al servizio del 118, l'assessore regionale alla Sanità precisa che: "Il concetto di servizio regionale significa che non viene tolto nulla a nessuno ma si ottimizzano le risorse"

Nelle ultime settimane si è fatto tanto parlare della situazione dell'elisoccorso di Novara, e della possibilità che la struttura venisse chiusa.

La base dell'elicottero di Novara, rischia infatti di essere chiusa, a seguito della Riforma della sanità piemontese che tra le altre cose ha deciso di rivedere tutto l’assetto organizzativo del servizio di Elisoccorso. Attualmente in Piemonte le basi sono cinque: Torino, Cuneo, Alessandria, Novara e Borgosesia. L'amministrazione regionale, per ridurre le spese e migliorare il servizio, ha pensato di chiudere la base di Novara.

In questo senso, sono arrivate le precisazioni dell'assessore regionale alla Sanità Paolo Monferino, che ricorda che il servizio di elisoccorsoè nato in Piemonte nel 1988 con la presenza di quattro basi operative attive per il periodo diurno, nel 1994 viene aperta per sei mesi una quinta base in relazione
alla nota alluvione che ha colpito il Piemonte, confermata nel 1996. Secondo quanto riferito dall'assessore, all’epoca si contavano circa 4500 - 4600 interventi, scesi, negli anni a 2700 interventi anno parallelamente ad un processo di incremento dei veicoli in flotta al 118.

La spesa relativa al servizio di elisoccorso ammonta per il 2011 a 12 milioni di euro.

Il mantenimento della situazione attuale - ha commentato l’assessore alla Sanità Polo Monferino - e quindi delle cinque macchine, sarebbe quindi dal punto di vista tecnico sanitario non congruo con le risultanze in termini di numero degli interventi e appropriatezza delle prestazioni. Dal punto di vista tecnico  economico, dovendosi adeguare i mezzi aerei alle nuove normative e i costi agli indirizzi di mercato attuali tale mantenimento della situazione avrebbe richiesto 16 milioni di euro annui per le cinque basi attuali. La riduzione di una base operativa ( quattro basi ) e quindi di una macchina riporta a circa 12 milioni il costo complessivo coerentemente con la forte diminuzione del numero dei voli. Da considerare poi la possibilità di interventi nell’ambito del trasporto di équipe per il prelievo di organi, il cui costo oggi, con affidamenti sotto diverse tipologie di contratto,si aggira intorno a 1 milione di euro l’anno”.

"In relazione alle infrastrutture - ha aggiunto Monferino - forse non è così diffusa la conoscenza sulle elisuperfici H24, cioè agibili anche di notte, che nella nostra regione pur essendo ancora in numero inadeguato raggiunge comunque la decina di unità alcune delle quali, pubbliche o private, sono dislocate in aree molto periferiche del territorio”.

"Risale ad appena 15 giorni fa l’atto amministrativo regionale della valle d Aosta per l’affidamento e progettazione di ben sette elisuperfici notturne sul territorio regionale a conferma che l’investimento futuro è certo e non privo di significati. Entro fine 2012 - ha concluso Monferino - la normativa europea sul volo notturno sarà estesa a tutti i paesi membri dell’unione e renderà ancora più duttile tale servizio. Pur non essendo di fatto definite con precisione, in sede di bando di gara, le sedi operative dei quattro mezzi, relativamente al quadrante nord si cita infatti la base operativa presso l’elisuperficie di Borgosesia o presso altra elisuperficie delle province di Vercelli Novara Biella o Vco, è fuor di dubbio che per le basi operative si dovrà correggere un'altra anomalia del passato, vale a dire il posizionamento di mezzi ad elevate potenzialità di intervento e a bassi tempi di percorrenza in aree che rischiano lunghi periodi di chiusura per condizioni meteorologi che avverse quali la nebbia. Il concetto di servizio regionale si estrinseca proprio nel fatto che non viene tolto nulla a nessuno ma si ottimizzano le risorse aumentando a parità o con un minimo incremento di costi le prestazioni rese”.

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