Polizia municipale, encomi speciali a due agenti
Si tratta di Paolo Morra e Michele Bruzzaniti, premiati in seguito ad un intervento presso l'ex Campo Tav dove hanno impedito ad un uomo di togliersi la vita
Sono stati consegnati questa mattina, martedì 6 settembre, nella sala consiliare del Municipio, due encomi speciali ad altrettanti agenti del Comando di polizia municipale appartenenti al nucleo operativo degrado urbano .
Si tratta di Paolo Morra, 46 anni, sposato e padre di due figli, in servizio presso la polizia municipale di Novara dal 1998, e di Michele Bruzzaniti, 43 anni, in servizio dal 2007.
La motivazione si lega a un intervento particolarmente delicato del quale i due agenti si sono resi protagonisti lo scorso 15 luglio.
"I due agenti - ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Mario Paganini - sono meritevoli di encomio in quanto hanno saputo gestire una situazione che poteva degenerare con grande freddezza e professionalità e, nel contempo, con quell’umanità che deve sempre contraddistinguere ogni tipo di relazione. Durante uno sgombero presso il centro di accoglienza dell’ex-Campo Tav, infatti, senza esitazione e con coraggio hanno disarmato un cittadino extracomunitario che aveva fatto resistenza e che, in preda alla disperazione, davanti agli occhi della moglie e dei suoi bambini, minacciava di togliersi la vita con un coltello a lama lunga. Prima che l’uomo riuscisse ad autoinfliggersi un fendente al torace che poteva essergli fatale, gli agenti Morra e Bruzzaniti lo hanno immobilizzato e disarmato, anteponendo la salvezza dell’uomo alla propria incolumità e dimostrando grande senso etico. Accanto a questo fatto va segnalato il valore aggiunto della ricerca di un dialogo chiarificatore: dopo aver richiesto l’aiuto di alcuni altri ospiti del centro di accoglienza che potessero fare da interprete, è stato infatti spiegato all’uomo che per il problema si sarebbero valutate altre soluzioni".
Di esemplare modestia e umiltà anche il commento dei due agenti: "Abbiamo solo fatto il nostro dovere - hanno detto - mossi dal timore che la situazione potesse degenerare sotto gli occhi dei bambini. Si tratta di situazioni delicate che devono essere sempre gestite al meglio delle nostre possibilità".