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Al Fauser di Novara si studia la storia della musica rock

Anche quest'anno l'istituto ha proposto il progetto "Area di sosta. Rifornimenti d'arte". Il programma si articola attraverso due laboratori extracurricolari, uno teatrale e uno musicale

Anche quest'anno all'Istituto Fauser di Novara la musica rock torna ad essere protagonista.

E' stato infatti riproposto, per l'anno scolastico 2011-2012, il progetto "Area di sosta. Rifornimenti d'arte", realizzato grazie al contributo del programma Laiv della Fondazione Cariplo, che ha come obiettivo la diffusione della pratica della musica e del teatro all'interno scuole secondarie di secondo grado della Lombardia e delle province di Novara e Verbania.

Il progetto si articola attraverso due laboratori extracurricolari: uno teatrale curato dall’associazione "Ninive. Teatro, Formazione, Città", con la partecipazine di Bruno Macaro ed Elia Rossi; e uno musicale curato dalla Scuola di Musica Dedalo di Novara, con la partecipazione di Nicola Tentorio e Raffaele Molinari.

Il laboratorio teatrale coinvolge 16 allievi e allieve in 18 incontri che porteranno ad una rappresentazione finale, che si terrà all'inizio di giugno a Milano, ispirata al testo di Joseph Joffo “Un sacchetto di biglie”, che verrà commentato, riscritto e interpretato. Il laboratorio musicale, invece, prevede incontri pomeridiani a sostegno dei tre gruppi (per un totale sempre di 16 allievi) che si sono costituite in Istituto, e che si esibiranno a fine anno scolastico.

La novità dell’edizione 2011/12 consiste nell’estensione del progetto anche agli allievi che non frequentano i laboratori, attraverso gli incontri di cultura musicale in orario curricolare. Queste lezioni sono tenute da Nicola Tentorio, docente della Scuola di Musica Dedalo e formatore del laboratorio musicale della scuola, e sono finalizzati ad una esplorazione storica del genere musicale che nel Novecento ha sempre espresso le più vive istanze giovanili: il Rock.

Così, con gli studenti novaresi viene illustrata e ripercorsa la storia della musica rock dagli anni '50 ad oggi, attraverso un percorso integrato di ascolti e proiezioni di video musicali ed estratti di film sul tema. Si analizzanoo inoltre i legami tra stile musicale e situazioni socio-politiche: segregazione razziale, guerra del Vietnam, controcultura Beat, baby-boom post II guerra mondiale, pop-art, antagonismo punk, edonismo, cultura alternativa. La finalità degli incontri è quella di condurre i ragazzi alla comprensione dei legami tra società, cultura e musica al fine di comprendere l'evoluzione di gusti e tendenze musicali contemporanee.

"Con questa iniziativa - dicono dall'istituto - si intende stimolare i ragazzi ad una maggiore apertura a generi musicali diversi da quelli abituali, evitando le chiusure pregiudiziali e stimolando un approccio più critico e consapevole all'ascolto. Per questi incontri sono state coinvolte 11 classi (6 classi seconde, 3 classi quarte e 2 classi quinte), per ognuna delle quali si svolgono due incontri di due ore ciascuno. L’ultimo di questi incontri si svolgerà il 29 febbraio ed è aperto anche ai giornalisti interessati, dalle ore 8 alle 10 con la Seconda G, oppure dalle ore 10 alle 12 con la Seconda B, nelle aule nord dell’Istituto. Le referenti del progetto sono le professoresse Chiara Paronzini, Anna Cardano e Mariagrazia Babusci".

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