Novara: arrestata dalla polizia per favoreggiamento dell'immigrazione

Arrestata per favoreggiamento dell'immigrazione. E' successo a Novara nella mattinata di giovedì 14 luglio, quando la polizia ha eseguito un provvedimento di carcerazione nei confronti di una donna, 45enne sudamericana, resasi responsabile dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, contraffazione dell’autorizzazione al lavoro e della relativa documentazione, nonché di trasporto di stranieri nel territorio dello stato in violazione delle disposizioni del testo unico sull'mmigrazione.

Dagli accertamenti svolti dall'ufficio Immigrazione della Questura di Novara, è indatti emerso che la donna era stata oggetto di due provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria. Per questo motivo è stata allertata la Squadra mobile che ha ricostruito i fatti: "è emerso - spiegano dalla Questura - che la 45enne era stata condannata una prima volta nel 2010 da una sentenza della Corte d’Appello di Torino, per il favoreggiamento all’immigrazione clandestina, contraffazione dell’autorizzazione al lavoro e della relativa documentazione (nulla osta al lavoro subordinato e contratti di soggiorno). Nel 2014 è stata poi emessa una seconda sentenza di condanna dalla Corte d’Appello di Roma in riconoscimento di una sentenza francese per fatti avvenuti al di fuori del territorio italiano riconducibili all’art. 12 del testo unico sull'immigrazione (trasporto di stranieri nel territorio dello stato in violazione delle disposizioni). Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la donna, dopo la prima condanna, aveva optato per una sanzione alternativa alla detenzione, quella dell'espulsione dal territorio nazionale, e non avrebbe potuto rientrare in Italia per 10 anni".

La donna è stata quindi tratta in arresto e condotta in carcere, dove deve scontare il residuo di pena, frutto del cumulo giuridico con la seconda sentenza di condanna, di 2 anni e 10 mesi.