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Cronaca

La Finanza indaga sullo Sporting

Richiesti al Comune i documenti relativi alla convenzione, tutti riguardanti la precedente amministrazione

La questione dello Sporting è lunga e complessa: bisogna risalire al 2006, quando l'impianto è stato dato in concessione alla Sporting Village Spa. Allora al comando del Comune c'era l'attuale opposizione, con il sindaco Massimo Giordano al suo primo mandato.

L'impianto si è rivelato un buco senza fondo di spese per il Comune, che ha dovuto recedere dalla concessione con Sporting Village, e si è trovato ad accollarsi non solo le spese di gestione dell'enorme impianto, ma anche i costi dovuti al "passaggio di consegne". Mercoledì 27 maggio il consiglio comunale ha votato la variazione di bilancio che permette di coprire i 2,8 milioni di euro che il Comune deve alla società.

Nel frattempo però è stata aperta un'inchiesta giudiziaria riguardante le ultime due amministrazioni Giordano per come la vicenda è stata gestita e, in particolare, se ci siano stati illeciti nelle procedure di assegnazione e nelle clausole rescissorie del contratto, che essendo molto restrittive hanno messo il Comune in oggettive difficoltà finanziare.

I documenti richiesti dalla Guardia di Finanza negli scorsi giorni sono tutti riferiti alla precedente amministrazione: bisogna infatti sottolineare che già nel 2011 la Giunta Ballarè aveva segnalato alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica sospetti illeciti nei contratti di gestione della struttura.

Molte delle carte richieste dalla Finanza sarebbero a firma di membri dell'amministrazione precedente: l'ex sindaco Massimo Giordano (Lega nord) e gli ex assessori allo sport Franco Caressa (Forza Italia) e Daniele Andretta (Pdl).

La palla ora passa nelle mani della Corte dei conti, che dovrà decidere se e come procedere sulla vicenda.

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