Maxi operazione della stradale di Novara: fermata banda che rubava carichi dai camion
I criminali agivano mentre gli autisti erano fermi per la notte. Foto e video
Aspettavano che l'autista dormisse, poi tagliavano il telone del rimorchio per vederne il contenuto e lo svuotavano.
Era questo il modus operandi della banda che compiva furti sui camion sull'autostrada A4 e su altre arterie principali della vibilità tra Piemonte e Lombardia. La sottosezione di Novara est della polizia stradale, insieme al compartimento della polizia stradale per la Lombardia, è riuscita a cogliere sul fatto 10 persone e a denunciarne altre 6.
I furti sui camion
I criminali, a bordo di auto con targhe dell'Est Europa intestate a prestanome, si aggiravano di notte nelle aree di sosta dei camion e tagliavano con un cutter il telone per verificare il contenuto. Se la merce era interessante agivano portando via il carico con furgoni, senza che l'autista si rendesse conto di nulla. Le bande hanno agito, oltre che nel novarese, anche in provincia di Pavia e nel milanese sulle principali arterie autostradali e in alcune zone industriali.
Le indagini
Le indagini sono partite nell'agosto del 2018, quando un autotrasportatore fermo per la notte in una piazzola di sosta ad Arluno era stato derubato del carico, oltre 70mila euro in capi di abbigliamento. Dalla denuncia gli agenti di Novara est hanno iniziato una serie di pedinamenti e controlli che hanno portato a scoprire una banda specializzata nei furti sui camion. Grazie ad una serie di operazioni la stradale ha colto in flagranza di reato 10 persone mentre cercavano di rubare i carichi contenuti nei rimorchi.
Gli arresti
Con pedinamenti e appostamenti 10 persone, tutte di nazionalità rumena, sono state colte sul fatto per tentato furto in tre differenti operazioni. I criminali agivano in bande da quattro: in un caso due complici sono riusciti a sfuggire all'arresto, mentre altre 6 persone, anche loro dell'Est Europa, sono state denunciate in stato di libertà. Tutte, tranne una, avevano precedenti specifici per furto ed erano già noti alle forze dell'ordine. I 10 arrestati sono stati processati per direttissima dal Tribunale di Milano e sono finiti in carcere o agli arresti domiciliari.
