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Cronaca

Gemelli 98enni sfidano Bankitalia in tribunale per un Bot mai pagato

I due fratelli, residenti a Novara, chiedono il pagamento di un Bot al portatore del 1937 che da 100 lire ora vale oltre 4900 euro

Facendo pulizia in vecchi mobili di famiglia, i parenti di Francesco e Antonio C., classe 1917, gemelli omozigoti originari di Salerno ma residenti entrambi a Novara, hanno trovato un Bot del 1937.

Il buono, pagabile al portatore, era probabilmente di proprietà del padre dei due gemelli, Guglielmo. Il valore, di 100 lire, è ora stato stimato da un consuente contabile, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione, per tanti decenni di giacenza nelle casse dello Stato, in un valore di 4950 euro. 

I due fratelli si sono rivolti all'associazione Agitalia, conferendo il mandato all'ufficio legale per agire al fine del recupero della somma presso la Banca d’Italia, obbligata ad “onorare” tutti i debiti esistenti dei vari Istituti bancari, anche se estinti, fusi od assorbiti prima dell’avvento della Repubblica Italiana.

Agitalia ha quindi presentato al Giudice di Pace di Novara un decreto ingiuntivo per la riscossione della somma nella misura indicata. 

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