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Ospedale Maggiore, inaugurati i nuovi reparti di dialisi, urologia e Cup

Sono stati presentati i nuovi reparti di nefrologia e urologia, di recente ristrutturati. Cota: "Il governo si è distinto per tagli sulla sanità. Il Piemonte è un passo avanti: razionalizza le spese e mantiene alta la qualità"

L'Ospedale Maggiore di Novara ha inaugurato tre nuove sedi per i reparti di Dialisi e Nefrologia, Urologia e per il Cup.

Sono stati inaugurati martedì 20 novembre, alla presenza delle più alte cariche cittadine e regionali, i nuovi reparti di nefrologia e dialisi, urologia e la nuova sede del centro unico prenotazioni. "Ancora una volta siamo orgogliosi di presentare - sottolinea il direttore sanitario Mario Minoladue strutture di avanguardia, quella di nefrologia e dialisi e quella di urologia che, trasferiti in una struttura più confortevole per i pazienti, garantiranno già da subito un servizio completo e efficente. La struttura - continua Minola - dispone di 33 postazioni dialitiche, 2 sale diagnostiche con apparati di ultima generazione. I lavori sono stati eseguiti in due anni, un tempo rapidissimo. La sala operatoria sarà collegata con delle aule per un riscontro pratico - didattico per gli studenti specializzandi". 

Soddisfazione arriva dal dottor Martino De Leo, primario del reparto dialisi: "La sanità in Piemonte offre alte garanzie. Se non ci fosse stata una ferrea volontà politica e dirigenziale, anche da parte dei miei predecessori in reparto, oggi non saremmo qui. Sono stati tre lunghi anni durante i quali non si è lesinato alcuno sforzo. Il servizio ai pazienti è rimasto efficiente. Con i reparti che presentiamo rinnovati oggi ridiamo la dignità ai nostri pazienti, dignità e ambiente confortevole, essenziali per i pazienti". Piena soddisfazione anche per il dottor Carlo Terrone:"I nostri reparti si distinguono per trapianti delicatissimi di altissimo livello. Il nuovo reparto aumenterà la qualità lavoro- degenza. Avremo 4 sale operatorie per un totale di 16 posti letto".

Un plauso alla dirigenza dell'ospedale arriva dal primo cittadino Andrea Ballarè: "Siamo la seconda città del Piemonte, un esempio per sinergia e qualità. Dobbiamo perciò garantire eccellenza ai nostri pazienti. Dobbiamo ancora però lavorare al grande passo, la costruzione della città della salute, sulla quale però - sottolinea Ballarè lanciando una provocazione al governatore del Piemonte Roberto Cota -, c'è silenzio. La città, il territorio, i cittadini aspettano risposte e certezze. Aspettano il via alla costruzione della città della salute".

Inaugurazione nuove sedi Centro Dialisi, Nefrologia e Urologia Ospedale Maggiore di Novara

La replica del governatore della Regione, on. Roberto Cota, non tarda ad arrivare: "Tutto quello che la Regione poteva fare è stato fatto. Ora siamo in attesa che il governo mantenga fede ai suoi impegni: esiste un impegno di spesa che deve essere tradotto in azione concreta. In realtà - sottolinea Cota - il governo finora si è distinto per una serie di tagli che stanno mettendo in ginocchio le Regioni, soprattutto perché riguardano le spese per la sanità. Su questo fronte il Piemonte è un passo avanti, perché l'ipotesi degli ospedali in rete, che è parte principale della nostra riforma, va proprio nell'ottica di razionalizzare le spese e mantenere alta la qualità del servizio. Purtroppo accade che quelle forze politiche che a Roma approvano i tagli che colpiscono i territori, in sede locale vanno a contestare proprio le misure che vengono adottate per adeguarsi a quei tagli. Sento strane voci che parlano di chiusure o riduzione di attività - chiarisce a proposito del futuro della struttura sanitaria di Galliate - lo ribadisco ancora una volta: Galliate, struttura essenziale nell'organizzazione dell'attività dell'ospedale Maggiore, non chiuderà finché non sarà realizzata la Città della salute. Poi, ovviamente, verrà ridefinito il suo utilizzo, ma nel frattempo continuerà a funzionare offrendo gli stessi servizi di prima".

Apprezzamenti sono arrivati anche da tutto il mondo istituzionale e politico presente in sala: il prefetto Massimo Casatldo, l'on. Gianni Mancuso, l'assessore Claudio Nava in rappresentanza della Provincia, l'assessore regionale Giuliana Manica, la quale sottolinea che "il primo pensiero della sanità deve essere l'utenza. Qui a Novara questo è una priorità. Questa ristrutturazione - commenta - è importante per un ospedale che ancora c'è. Ed è lodevole un progetto di ristrutturazione di questo genere in un ottica di spending review. La sanità pubblica va difesa".

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