Inchiesta Est Sesia: confermati gli arresti domiciliari per i tre indagati
Il Tribunale del riesame ha respinto il ricorso presentato dal direttore generale dell'Ente Bruno Bolognino e dalla dirigente del settore amministrativo Luisa Lazzarini. L'accusa resta sempre quella di truffa e falso in atto pubblico
Restano ai domiciliari i tre indagati nell'inchiesta sul Consorzio di Irrigazione Est Sesia.
Il Tribunale del Riesame ha infatti respinto il ricorso presentato dal direttore generale dell'Ente Bruno Bolognino e dalla dirigente del settore amministrativo Luisa Lazzarini. Il terzo dirigente finito in manette, il direttore del settore tecnico Giorgio Massara, non aveva invece fatto ricorso. Il provvedimento di custodia cautelare era stato notificato ai tre lo scorso 4 ottobre.
L'accusa resta sempre quella di truffa aggravata e falso in atto pubblico pluriaggravato ai danni del Ministero dell'Economia, della Regione Lombardia e del Parco del Ticino.
Secondo gli inquirenti, i tre indagati avevano infatti messo in piedi un sistema per ottenere più soldi dagli enti committenti, dichiarando un numero di ore superiori a quelle realmente lavorate per portare a termine una serie di interventi. Nel sistema rientrava anche una quarta persona, la progettista Francesca Bozzola, che è ancora ricercata.
