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Cronaca

Inchiesta Est Sesia: primi interrogatori, ma gli indagati non rispondono

I tre manager finiti agli arresti domiciliari nei giorni scorsi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Per loro l'accusa è quella di truffa e falso ai danni di enti pubblici

Dopo le esecuzione degli ordini di custodia cautelare di venerdì scorso, sono cominciati i primi interrogatori dell'inchiesta sul Consorzio Est Sesia.

I tre indagati - il direttore generale Bruno Bolognino, la dirigente del settore amministrativo Luisa Lazzarini e il dirigente del settore tecnico Giorgio Massara - davanti al Gip del Tribunale di Novara si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

I tre manager sono coinvolti in un'inchiesta che ha preso il via già la scorsa primavera; l'accusa nei loro confronti è quella di truffa e falso ai danni di enti pubblici erogatori di fondi. Secondo le indagini, infatti, il Consorzio Est Sesia aveva ottenuto diversi finanziamenti per una serie di progetti, e i tre indagati avrebbero "gonfiato" le ore di lavoro dei dipendenti per ottenere un aumento dei contributi pubblici.

L'ipotesi dell'accusa parla di indebiti finanziamenti per un milione di euro, che a quanto sembra sarebbero comunque rimasti nelle casse dell'Ente.

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