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Cronaca San Maurizio d'Opaglio

Inchiesta Fratelli Giacomini: tornano in libertà gli industriali dei rubinetti

Gli imprenditori di San Maurizio, Elena e Corrado, erano stati arrestati lo scorso 13 maggio per frode fiscale, riciclaggio e corruzione. Nell'inchiesta della Procura di Verbania sono indagati anche Andrea Zoppini e il senatore Enrico Montani

Sono stati rilasciati nelle scorse ore, dopo due mesi di carcere, gli imprenditori Elena e Corrado Giacomini.

I due, titolari dell'omonima azienda leader mondiale nella produzione di rubinetti e idrotermosanitari di San Maurizio d'Opaglio, erano stati arrestati lo scorso 13 maggio. Nei loro confronti l'accusa era quella di frode fiscale, riciclaggio e corruzione.

Nell'inchiesta condotta dalla Procura di Verbania, poi andata per competenza territoriale in parte alla Procura di Milano e in parte a quella di Novara, erano stati coinvolti, e sono tutt'ora indagati, Andrea Zoppini e il senatore leghista Enrico Montani.

L'indagine riguarda un vasto giro di fatture false e di esportazione di capitali all'estero. Le attività illecite sono state scoperte dai carabinieri e della Guardia di Finanza. In tutto gli indagati sono circa 20, mentre sono finiti in manette anche il broker internazionale Alessandro Ielmoni e un ex dipendente del gruppo Giacomini Giulio Sgaria.

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